Ancora tempo di fagiolini

ANCORA TEMPO DI FAGIOLINI. Entro la seconda decade di luglio è possibile ancora seminare i fagioli nani mangiatutto, detti di secondo raccolto, approfittando delle aiuole liberate da altre verdure a fine ciclo quali lattughe, insalate o lattughino da taglio, ma anche aglio e cipolle. In ogni caso il consiglio vale per gli orti di piano o mezza collina. Per meglio programmare il tipo e le varietà da seminare adesso si ricorda che il ciclo biologico del fagiolo nano, mangiatutto o da sgusciare, varia dai 55 giorni per il Bobis bianco ai 60 del Borlotto di Vigevano o ai 65 del Borlotto lingua di fuoco, per arrivare a 80 e più giorni per altre varietà. Ecco spiegato il perché una semina ritardata porta a non dare modo alle piantine di maturare semi e baccelli. La produzione è assicurata se le piante vengono tenute pulite dalle erbacce ed annaffiate senza bagnare la vegetazione. Diversamente i fagioli possono essere attaccati da devastanti malattie fungine quali ruggine e alternaria.

TERRA ACIDA AL GELSOMINO. Anna Lisa di Riva del Garda ci scrive dicendo che il gelsomino (Trachelospermum jasminoides) che ricopre il suo gazebo in giardino appare sofferente, vegeta poco e fiorisce poco. Cosa fare?

Dalla descrizione è ipotizzabile una carenza nutrizionale o meglio una diminuita fertilità del suolo. Avendo visto di persona che il gelsomino è messo a dimora in luogo ottimale per posizione (molto soleggiata), in zona riparata dai venti forti e dalla brezza, talora intensa, del vicino lago la diagnosi sopra è la più verosimile, non disgiunta però anche dal fatto che il terreno potrebbe essere stato nel tempo molto dilavato dalle piogge e quindi aver perso quello standard di pH (5,00-6,00) tale da far intristire la pianta. Infatti il gelsomino vuole terreni acidi. Un buon apporto di nutrienti chimici ad azione immediata, magari forniti per via fogliare e un poca di torba acida al piede daranno presto risultati interessanti.

VIA I BULBI PRIMAVERILI. In questo periodo le bulbose a fioritura primaverile hanno concluso il loro ciclo e stanno entrando in riposo vegetati. La maggior parte dei bulbi viene estratta e riparata in luogo asciutto fino all’autunno prossimo. Altri bulbi possono rimanere in piena terra. Tra questi ultimi figurano anemoni, bucaneve, muscari. Vanno estratti dal suolo tulipano, giacinti e narcisi da porre in cassette frammisti a torba nera e postati in luogo fresco, al buio e in completa siccità. Questo ultimo accorgimento evita l’insorgenza di marciumi e muffe devastanti. In ogni caso prima di iniziare lo sterramento dei bulbi aspettare che tutto l’ apparato fogliare sia ben secco. Per la messa a dimora di bulbi che fioriscono in estate è quasi tardi. ma comunque nelle zone più alte, magari il giardino di montagna si può ancora piantare il gladiolo, la dalia tardiva, la fresia e il ranuncolo. C’ invece sempre tempo per tutte le piante grasse.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina