Cavoli a testa in giù

CAVOLI A TESTA IN GIU’. Cavolfiori e cavolo cappuccio o verza vanno raccolti quando la testa è compatta e senza spaccature che si verificano quando il periodo è molto piovoso. E’ il momento i cui il sapore caratteristico è migliore. Infatti chi aspetta che le teste siano più grosse può andare incontro ad uno scadimento qualitativo dell’ortaggio. Si raccolgono usando un coltello per tagliare i fusti 10 centimetri sotto le infiorescenze. Se il tempo sarà clemente è facile poter raccogliere tra 2-3 settimane delle teste più piccole, ma molto tenere e saporite.

Le verze si conservano in frigorifero o, meglio, se raccolte con l’intero apparato radicale, in cantina appese a testa in giù. Mai richiudere le teste in sacchetti di plastica. L’umidità le farebbe irrimediabilmente marcire.

Chi ha coltivato il cavolino di Bruxelles potrà staccare scalarmente le teste facendo con la mano un movimento deciso alla base eseguendo una leggera torsione. Si inizierà da quelle più vicino al suolo.

ATTENZIONE AI CRISANTEMI. I crisantemi più belli sono quelli dai colori tenui. Sono però anche i più delicati. Basta una minima pioggia o anche le copiose rugiade notturne per far insorgere nei boccioli in via di apertura attacchi devastanti di marciumi da botrytis o muffa grigia. Per limitare l’aggressione di questo fungo i fiori in vaso vanno protetti riponendoli sotto una tettoia mentre quelli in piena terra si devono coprire con un tunnel di film plastico trasparente. Si tratta tuttavia di accorgimenti che hanno un inconveniente di cui va tenuto conto: quello di ridurre la luminosità e quindi il rischio di un prolungamento del momento di apertura dei fiori. La prevenzione è opportuna. Si mette in atto trattando le piante, anche più volte, con prodotti antibotritici.

RAVANELLI AUTUNNALI. Il ravanello è una delizia dell’orto, saporito nella polpa e accattivante nel suo aspetto rotondo e colore rosso scarlatto. Alla fine di una stagione di lavoro nell’orto spesso se ne é perso il profumo, ma non la voglia di gustalo. Per i più golosi quindi è arrivato il momento di seminarli in aiuola che andrà coperta più tardi con un mini-tunnel di plastica. Seminato adesso questo ortaggio sarà pronto da consumare a fine novembre. Seminato a metà novembre in copertura sarà sulla tavola per natale, magari insieme alla lattuga trentina da coltivata in consociazione. L’occasione dell’allestimento del mini-tunnel sarà propizia per provanare sedani, cavoli e cicorie in vista del freddo. Invernale.

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