Con Simone e Sara nel bosco delle relazioni familiari

Esce tutta la passione di Beniamino Sidoti per la narrazione, la scrittura e il gioco in Ti aspetto a San Qualcosa (Camelozampa; età 11+), che porta subito a immedesimarsi in Simone, ragazzino di 13 anni, trapiantato in un paese nuovo, piccolo e deserto, il “San Qualcosa” del titolo, pochi giorni prima di iniziare le superiori. Simone si trova lì da solo con il papà, che lavora sempre, perché la mamma deve stare vicina a suo fratello, in un’altra imprecisata città. Non sappiamo subito perché, né qual è il peso che Simone ha sul cuore. Certo è che Simone ha dei brutti pensieri, che non dice e che tiene a bada camminando e inventando. Piano piano, però, come Simone scopre San Qualcosa, noi entriamo nella storia della sua famiglia dove è chiaramente successo qualcosa di grave. Fondamentale per l’esplorazione del paese che sta facendo Simone è Sara, una ragazzina con cui stringe amicizia. Insieme, i due percorrono il paesino seguendo le narrazioni di storie, videogiochi, canzoni e poesie. Perlustrano San Qualcosa come fosse il bosco attraversato da Hansel e Gretel, lo osservano dall’alto come i giganti del GGG, piuttosto che in bicicletta sulle note di Bicycle dei Queen. Anche le emozioni che li accompagnano sono interpretate attraverso le storie, dalla rabbia degli Angry Birds, alla gentilezza che genera felicità di Stargirl. Attraverso un percorso sempre diverso e guidato dalle narrazioni, Simone si fonde con il suo nuovo ambiente, ne diventa parte integrante, e, allo stesso tempo, scopre molte cose su di sé e sulle relazioni tra le persone. Anche molti nodi della sua difficile situazione familiare cominciano a sciogliersi e alla fine tutto si allinea perché la sua nuova vita possa cominciare nel migliore dei modi. Un libro piacevolissimo alla lettura, ironico e delicato.

Pur nella serietà della storia, la toccante trama rimane leggera, ma non superficiale. Le vicende di Simone e Sara non sono appesantite da notazioni e commenti, né disturbate dai rimandi agli altri testi. Anzi, questi risultano essere interessanti chiavi di lettura e, girata l’ultima pagina, viene spontaneo andarli a cercare per leggerli o rileggerli. Un omaggio alle fiabe, alla letteratura, ma anche ai giochi e alle canzoni. Un romanzo breve ad alta leggibilità da consigliare a partire dagli 11 anni.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina