Dal Brasile, non vogliamo perdere il sogno di educare

Carissimi amici e benefattori, vi raggiungo per darvi alcune notizie circa la nostra missione (Lins/SP-Brasile). Non è facile scrivere in questi giorni in cui ogni realtà è differente, non prevista e non prevedibile. La missione, il Centro Educativo con scuola e attività varie, normalmente vibrante di vita e di allegria dalle 6 e 30 fino alle 23, risuona ora solo di vuoto; un grande silenzio avvolge tutto. Noi cinque Figlie di Maria Ausiliatrice siamo in casa, in questa casa che ora sembra enorme. Pensiero, preghiera e vita vanno ai nostri bambini, ai ragazzi, agli adolescenti e giovani, alle famiglie. Con i nostri collaboratori, continuiamo quotidianamente, online, l’accoglienza al mattino (il buon giorno!) e il pomeriggio la preghiera del Rosario. Benediciamo i mezzi di comunicazione che ci tengono collegati tra di noi e con il mondo intero, con la Chiesa e con il nostro caro papa Francesco. Noi siamo fortunatissime, perché abbiamo Gesù Eucaristico, grande tesoro e viatico di questi giorni. Stiamo bene e stanno bene anche i nostri destinatari.

A livello economico la situazione diventa pesante: molti genitori perdono il lavoro o hanno il salario dimezzato, le famiglie devono fare il conto con i figli in casa, con la paura del contagio. L’incertezza del futuro lascia molti sgomenti. Parecchi genitori telefonano perché non sanno come comportarsi, vorrebbero sapere quando la scuola riprende, come sarà il pagamento, … e noi non abbiamo risposte precise, anche noi cerchiamo soluzioni e ci diamo da fare, perché non siano pregiudicati l’educazione e l’apprendimento.

La vita continua online: le video conferenze aboliscono i vari incontri a livello di stato e di nazione, aboliscono lo stress dei viaggi. È necessario inventare nuove modalità anche e soprattutto a livello didattico… Si è convinti che difficilmente il dopo sarà come prima: è necessario quindi prevedere e prepararsi.

Dal 21 marzo, i mesi si susseguono nell’incertezza della situazione provocata dal coronavirus: scuola chiusa, difficoltà che crescono per ogni famiglia, mancanza o perdita di lavoro, incertezza se si riprenderà presto la normalità, paura di non farcela, consapevolezza che la scuola non potrà più continuare come prima, genitori che chiedono con insistenza sconti speciali, docenti e coordinatori che lavorano il doppio per studiare nuove modalità e per far sì che gli allievi crescano sotto il profilo umano e scolastico.

La pandemia lascia in tutti una grande nostalgia della presenza, dell’incontro, del vivere e celebrare insieme, dell’abbraccio caloroso. Continuiamo fedelmente le video lezioni, i contatti online con allievi e famiglie, l’invio di compiti e di suggestioni di lavoro per piccoli e adolescenti. Il lavoro dei coordinatori, dei responsabili dell’informatica e anche degli insegnanti è immenso. Tutte le settimane si riunisce il Comitato di gestione per affrontare insieme nuovi dubbi e sfide.

Le video conferenze sono molte e stancanti, ma è necessario essere prudenti, attualizzati e competenti. Siamo stati colti di sorpresa e dobbiamo man mano cercare di dare il meglio, di assicurare e soprattutto di calmare gli animi che risentono dello stress e della paura del futuro. Già un gruppettino di famiglie, soprattutto dei più piccoli, hanno chiesto di ritirare il figlio dalla scuola per motivi economici. Ad altri viene concesso un maggior sconto e la possibilità di prorogare il pagamento. La sfida economica è grande per le famiglie e anche per la scuola che si vede costretta ad attuare nuovi orari per i dipendenti e a ipotizzare soluzioni urgenti. Il lavoro ora non richiede tanti viaggi, ma molti incontri e attività online. La nostra scuola ha dovuto acquistare un applicativo di comunicazione interna ed esterna – Class Upp – e così le orientazioni, l’appoggio, le spiegazioni e l’accompagnamento sono offerti alle famiglie e agli allievi con questa modalità.

La coordinazione educativo pastorale continua quotidianamente l’animazione religiosa formativa attraverso il “buon giorno”, la preghiera del Rosario, le celebrazioni registrate e messe su facebook della nostra scuola. Non vengono saltate le feste e le settimane speciali, come la settimana della famiglia. Ci vuole fantasia e passione educativa!!! Non vogliamo che soprattutto i più svantaggiati diventino dei perdenti e che soffrano ancora di più.

Non perdiamo di vista le urgenze che si fanno sempre più numerose di quanti non hanno il necessario per mangiare. Prima almeno c’era la mensa scolastica… ora… E così con la parrocchia provvediamo ad alimenti e prime necessità.

Il coronavirus spietato continua la sua corsa e sembra non si arresti. Le famiglie iniziano a dare segni di stanchezza e di sfiducia. Aumenta la violenza… Dà l’impressione che si perda la sensibilità di fronte ai numeri da capogiro dei morti che ogni giorno alimentano la fila dei già 100.000 registrati…

Chiediamo al Signore che per intercessione di Maria Santissima, di don Bosco e Madre Mazzarello ci sostenga e ci aiuti ad essere piccole luci di speranza e di amore per tutti i nostri ‘figli’ e le loro famiglie.

Grazie per il vostro sostegno, per la preghiera, per la vicinanza in questo tempo difficile per tutti, anche per voi. Da parte mia vi assicuro che siete presenti nella mia preghiera, nella mia vita. Con tanta riconoscenza.

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