Ecco come combattere il verme delle ciliegie

“La mosca delle ciliegie, il dannoso parassita delle varietà medio-tardive che se – dice- in passato causava danni lievi, negli ultimi anni è diventata una vera pestilenza” e si chiede “Perché nessun insetticida riesce più a contenerla?”.
Giuliano (Isera)

La mosca delle ciliegie (Rhagoletis cerasi) rappresenta l’avversità più pericolosa di questa pregiata coltura frutticola. è un dittero specifico che attacca solo il ciliegio e che depone le uova al momento dell’invaiatura (colorazione). In questo stadio inizia il farfallamento degli adulti le cui femmine, trivellando il frutto, vi introducono le uova (una per frutto) dalle quali nascono larve che si nutrono dei succhi e alterano le drupe. I frutti attaccati marciscono o cadono.

La mosca rimane il primo nemico delle ciliegie nelle zone di collina e di montagna dove si coltivano varietà medio-tardive. Sfuggono infatti quasi completamente al parassita tutte le varietà precoci. In commercio ci sono insetticidi più che efficaci.

Il controllo della presenza delle farfalle va eseguita usando trappole cromotropiche di colore giallo da installare a metà maggio. Sono reperibili in commercio o si possono costruire da sé usando cartoncini gialli spalmati di colla o vischio.

L’intensità o meno delle catture indicherà la necessità o meno di un intervento con insetticidi da farsi tempestivamente. In ogni caso per quanti amano la naturalità del frutto non dispiaccia assaggiare ciliegie “ricamate” dalla mosca, ma tanto attraenti, succose e saporite.

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