Foglie rosse fuoco

FOGLIE ROSSO FUOCO. Ogni giorno ci stupiamo di quanto possano essere vividi i colori e di quanto potrebbero arricchire il nostro piccolo giardino se al momento dell’acquisto di alberi e arbusti avessimo pensato anche a questo. In realtà infatti pochi considerano il colore del fogliame al momento dell’impianto, cosa invece che riveste molta importanza. Le foglie sono verdi, ma in autunno possono assumere colori stupendi e di grande effetto ornamentale. E’ il caso di luqidambar, aceri, cornus, viburno e evonimo.

Tra tutte però spicca il liquidambar (Liquidambra stryraciflua) di origine nordamericana. Pianta a foglia caduca alta fino a una decina di metri, ma anche meno se potata, a portamento piramidale in età giovane, tondeggiante nelle piante più adulte. Il fogliame è verde intenso durante tutta la stagione, ma in autunno le sue foglie pentalobate assumono un colore dapprima giallo oro e poi rosso fuoco. Un tocco di classe in mezzo al tappeto verde e alla siepe di evonimo.

PIANTARE A OTTOBRE. Il cavolfiore a differenza delle primizie ottenute sotto tunnel conserva un sapore e un aroma pieno che ne fa un vero protagonista del cucina tradizionale. E’ facile da coltivare e produce fino a3 Kg. di verdura per metro quadrato. Va piantato adesso in aiuola posta in pieno sole, terreno ricco e fertile, ben drenato e acqua distribuita in maniera costante. Sfrutta bene terreni precedentemente coltivati a ortaggi da foglia, Rifugge ad quali che sono stati destinati a colture molto esigenti quali pomodoro, zucche, peperoni e melanzane. Le varietà a raccolta autunnale o invernale hanno un ciclo che va dai 90 ai 200 giorni. Per raccolte invernali piantare cavolfiori della varietà Belot, il classico che resiste bene al gelo. per l’autunno preferire il palla di neve o quelli della serie Snow.

LA CORNUNCHIA. Tra i fertilizzanti naturali uno dei migliori è la cornunghia, anche se viene poco utilizzata, sia per la scarsità delle disponibilità, sia perché poco conosciuta. E’ ottenuta da unghie, zoccoli e corna di animali tramite la torrefazione. Il trattamento ha valenza di sanificazione sanitaria, rende il materiale friabile e aumenta la disponibilità dell’azoto che in questo prodotto supera il 9%, ma può raggiungere anche il 13%. L’azoto viene ceduto alle piante molto gradualmente per cui la cornunchia viene utilizzata per concimazioni di fondo al momento della preparazione dei letti di semina o dell’impianto di alberi o arbusti. In commercio è disponibile in polvere o in pellet.

Anche il sangue di bue, ottenuto dall’essicazione del sangue di animali macellati, è un ottimo concime azotato. Si usa molto per piante di casa e fiori in vaso. E’ un concime a rapida cessione di elementi nutritivi.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina