Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne: il teatro dà voce alle voci negate

Lo spettacolo “Tutto quello che volevo. Storia di una sentenza”

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, sono in programma varie iniziative culturali.

A Rovereto, nell’ambito della rassegna “Non è destino”, serie di eventi intorno al 25 novembre promossa dal Comune in collaborazione con numerose associazioni locali, debutta lo spettacolo “Voci Negate”, che andrà in scena sabato 25 novembre alle 20.30, al Teatro Zandonai, in Corso Bettini, 78, a cura di Associazione Amici di Famiglia e Alba Chiara Aps. Inserito nella Stagione 2023-2024 del teatro Zandonai, lo spettacolo è ideato e diretto da Paolo Fanini, interpretato da Maria Giulia Scarcella e Stefano Pietro Detassis su testi di Maura Pettorruso e Paolo Fanini, con la voce della cantante Elisa Amistadi e musiche dal vivo, ed è arricchito da video e coreografie realizzate dalle studentesse della Quinta coreutica del Liceo musicale Bonporti di Trento. Lo spettacolo ripercorre il rapporto di una coppia, esprimendo la condanna di qualsiasi forma di prevaricazione e violenza nei confronti delle donne da parte dell’uomo. La protagonista rivive momenti di profonda sofferenza, ma affronta il futuro con determinazione, mentre l’ex-partner è alle prese con un tardivo percorso di pentimento. In seguito al “tutto esaurito”, la prova generale delle 16.15 è aperta al pubblico, e si aggiunge alla messa in scena del mattino di venerdì 24 riservata alle scuole. La rassegna prosegue fino al 7 dicembre e il programma è consultabile sul sito comune.rovereto.tn.it.

A Trento, la Commissione provinciale Pari Opportunità tra donna e uomo invita a “Chi è di scena? Le pari opportunità a teatro”, mini-rassegna di tre spettacoli, al Teatro di Villazzano (ingresso libero). Lunedì 27 novembre alle 20, “Follow the Queens”, un viaggio alla scoperta di quattro donne di epoche differenti della Compagnia “Rifiuti speciali”. Mercoledì 29 novembre alle 20, “Tutto quello che volevo. Storia di una sentenza”, di e con Cinzia Spanò, lettura scenica, tratta dallo spettacolo prodotto dal Teatro dell’Elfo sulla storia di due ragazzine di 14 e 15 anni, frequentanti uno dei licei migliori di Roma, che si prostituivano in un appartamento di viale Parioli. Infine, domenica 10 dicembre alle 17, per bambini dai 5 anni in poi, “Famiglia Don Chisciotte”, rivisitazione del classico “Don Chisciotte della Mancia” di Miguel de Cervantes, prodotta da Elementare Teatro. Venerdì 24 novembre alle 20.30, al Teatro Luigi Pirandello di Civezzano “Non voltar le spalle davanti alla violenza”, testo di Milena Lunelli.

Dal 20 novembre al 3 dicembre, nell’atrio dell’Auditorium di Lavis è allestita la mostra “Non Chiamatelo Raptus’’.

Venerdì 24 alle 20.30, al Palafiemme di Cavalese, l’associazione La voce delle Donne propone lo spettacolo di teatro e danza “Le radici del Silenzio”.

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