Giovani medici in prima linea

I giovani specializzandi che hanno accettato di raccontarsi sul piccolo schermo nel programma di Chiara Salvo “Allievi, giovani medici”

Simpatia, empatia e amicizia. Tre parole immediate per Allievi-giovani medici: la nuova docuserie trasmessa il lunedì fino al 26 aprile, in seconda serata su TV2000.

Il nuovo programma di Chiara Salvo racconta in sette puntate l’esperienza professionale, ma anche sempre molto umana, di alcuni specializzandi e specializzande nelle diverse branche della medicina all’interno del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS di Roma.

Ogni puntata di “Allievi” si guarda tutta di un fiato, senza mai annoiarsi per il profondo senso di realtà chiaramente percepibile perché i giovani specializzandi, che hanno accettato di raccontarsi sul piccolo schermo, sembra di conoscerli da sempre, tanto da sentirli quasi come amici di lunga data. Ci si mette presto nei loro panni, anzi, si prova simpatia (che deriva dal greco antico sympatheia, traducibile in provare emozioni con).

In questo programma le emozioni che si provano mentre si impara a fare il medico, i ricordi tratti dalla vita privata, il giorno della laurea o la decisione di mettere il camice maturata seguendo il consiglio di una nonna, ora in Cielo, non diventano mai occasioni per ricavarne una narrazione edulcorata o melodrammatica che dipinge i dottori quali “salvatori”, come spesso succede nelle fiction.

A tale proposito è utile ricordare una frase di Dehara, specializzanda in Medicina di Urgenza-Emergenza: “Non siamo eroi (i medici, ndr), siamo persone con un lavoro particolare”.

La capacità di fare informazione senza essere un programma di news, di veicolare messaggi importanti, quali la forza dell’amicizia tra colleghi, l’importanza della vaccinazione anti Covid, della prevenzione nei tumori e di coltivare nel tempo il rapporto di fiducia tra medico e paziente sono altri punti di forza di “Allievi”.

Proprio sulla relazione medico-paziente Francesco, specializzando in Chirurgia Generale, spiega che nell’operare ci si deve ricordare sempre della persona nel suo complesso, e non solo dell’organo malato.

Nel corso della conferenza stampa di presentazione della docuserie Maria Cristina Messa, neo ministra dell’Università e della Ricerca e pure lei medico, ha espresso apprezzamento per il progetto, dicendo: “Questa interessante iniziativa contribuisce a comunicare e avvicinare la società alla quanto mai fondamentale professione medica”; un ulteriore attestato di qualità della docuserie.

Unico neo di “Allievi” è l’orario di messa in onda, sempre dalle 22 in poi. Fortunatamente la trasmissione si può rivedere sul canale YouTube di TV2000.

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