I Borlotti di Storo, “fasöi däl ciòc”

Borlotto di Storo

Oggi sono rimasti in pochi a Storo a coltivare quei fagioli borlotti, chiamati tradizionalmente “fasöi däl ciòc”. Invece, fino ai primi anni Ottanta del secolo scorso, il paesaggio agricolo della piana alluvionale del Chiese si presentava come un mosaico variegato di piccoli campi coltivati, i cui confini erano tracciati da alti filari di “fròsche di orn”, cioè di orniello, su cui questa varietà di fagiolo arrampicava con facilità. La varietà del borlotto di Storo è molto vigorosa con una fioritura abbondante e scalare. I baccelli sono lunghi fino a 25 centimetri e contengono ognuno otto-nove semi allungati e reniformi, color crema rosato di fondo, ma screziati di viola e di nero.

Gli uomini in primavera allestivano il “bòsc de fasöi” con le fròsche prelevate nel bosco durante l’inverno, disponendole in filari alla distanza di circa cinquanta centimetri l’una dall’altra, seminando poi a postarelle. La raccolta delle “bagiane”, iniziava intorno alla metà di agosto per terminare ad ottobre inoltrato con l’ultimo raccolto dei baccelli ormai seccati sulla pianta, “dä far fò”, ossia da sgranare.

La produzione annuale di fagioli, consociata o in successione alle colture della patata, del mais, del frumento e della canapa, era così abbondante da eccedere rispetto ai bisogni alimentari delle famiglie, tanto da consentirne in buona parte la vendita. La Famiglia Cooperativa commercializzava il prodotto nei mercati di Brescia e Verona, dove il borlotto di Storo veniva molto apprezzato. “La massima produzione si raggiunse negli anni Sessanta e Settanta”, racconta il direttore di allora. “Ricordo di aver ritirato in un solo giorno ben 220 quintali di baccelli e un anno ci sono stati consegnati circa 1.500 quintali di fagioli”. Un’ enormità. Le donne, che per la raccolta in campo dei baccelli si servivano di grandi grembiuli annodati alla vita, detti bögaröle, si passavano la voce: “Se te vè fö botèga, domàndaghe se i töl sü le bagiane!”.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina