I dolori dell’anima si curano anche con le relazioni

Francesca Fialdini conduce su Rai3 la quarta edizione di “Fame d’amore”.

Dal 7 novembre è tornato con la quarta edizione “Fame d’amore”. Il programma, in onda il lunedì, in seconda serata su Rai 3, vede confermata alla conduzione Francesca Fialdini, nota per la sua professionalità ed empatia.

La nuova edizione conferma l’interesse per le storie di giovani con anoressia, bulimia e con altri disturbi del comportamento alimentare, allargando però il campo di indagine alla depressione, all’autolesionismo e agli altri disturbi mentali.

A strutturare la trasmissione è una narrazione con il cosiddetto “io narrante interno” che privilegia i racconti di vita narrati direttamente da chi li vive. Storie che occupano la maggior parte dei 40 minuti o poco più di ogni puntata. La conduttrice e gli altri adulti, medici, infermieri, terapeuti o genitori dei pazienti, sono rispettivamente “voce narrante fuori campo” e facilitatori per aiutare i telespettatori a comprendere meglio le esistenze raccontate.

Infatti, grazie al racconto, spesso “in presa diretta”, il pubblico si è affezionato fin dall’inizio ai ragazzi ospiti dell’Auxiologico Piancavallo e della Comunità La Casa. Ha parteggiato per la guarigione dei giovani pazienti e per il lavoro del personale sanitario che li sostiene quotidianamente.

Così conosciamo Federica, ragazza bulimica che sta per entrare in una struttura specializzata nella cura dei disturbi alimentari; Elena sofferente di anoressia e ricoverata perché ha avuto una ricaduta e sta lottando di nuovo con la sua malattia; Federico, adolescente con problemi psichiatrici che, dopo un attacco di rabbia, fugge dalla comunità dove è ricoverato. E infine Harold, pronto a iniziare il suo percorso di transizione di genere.

Crediamo importante che di disturbi alimentari e di disturbi mentali si parli più spesso nei programmi-contenitore della domenica pomeriggio o in trasmissioni di prima serata: per fare buona informazione e per far capire a coloro che soffrono dei disturbi dell’anima che non sono soli, che possono chiedere aiuto e trovare le giuste vie di uscita.

Ci piace ricordare che lo psichiatra Santo Rullo, direttore della Comunità La Casa, ha ispirato il documentario e film TV “Crazy for Football” sulla storia della Nazionale di calcio a 5, formata da ragazzi in cura o in trattamento per disturbi psichiatrici. Una squadra di calcio fondata proprio dal dottor Rullo, che in “Crazy for Football” è interpretato dall’attore Sergio Castellitto.

Per l’attualità dei temi trattati il programma si presta al dibattito in cinfeforum e in gruppi di aggregazione. “Fame d’amore” é prodotto da Rai Approfondimenti in collaborazione con Ballandi.

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