INNESTI DI STAGIONE. E’ questo il periodo utile per fare gli innesti a spacco sulle pomacee. L’operazione va eseguita in giornate asciutte e non ventose, su rami segati senza slabbrature e spaccando diametralmente il taglio inserendovi un piccolo cuneo. Le marze si inseriscono nel taglio facendo in modo che la corteccia combaci con quella del portainnesto. Si toglie quindi il cuneo e si lega con raffia spalmando poi con mastice la superficie scoperta segata. Utile è attaccare al portainnesto un cartellino con segnato il nome della varietà innestata. Le marze attecchiranno in 4-6 settimane emettendo le prime foglioline.

RAME ADESSO. Gli anticrittogamici a base di rame sono efficaci contro le malattie fungine più diffuse nei frutteti familiari quali bolla del pesco, ticchiolatura, corineo del ciliegio, cancri rameali e colpo di fuoco batterico. Il rame più leggero e meno nocivo per l’ambiente è quello sotto forma di ossicloruro; il solfato di rame e la poltiglia bordolese è la più efficace e pesante. Gli alberi da frutto vanno trattati prima che le gemme schiudano e con temperature al di sopra dei 10 °C. Bagnare bene anche i rami e tronco.

SEMENTI A NASTRO. Costano un poco di più delle tradizionali, ma le sementi a nastro sono comode: velocizzano la semina perché basta srotolare il nastro sul terreno, rispettando solo la distanza tra le file, visto che quella tra le piante è già prestabilita sul nastro. La precisione delle file, che risulteranno perfettamente diritte, aiuta la pulizia dalle malerbe. Il nastro si biodegrada nell’arco della stagione e non lascia residui nocivi. In commercio sono disponibili sementi a nastro per orticole quali carote, prezzemolo, basilico, ravanelli, cipolle, spinaci e valeriana. Normalmente questa forma infatti è dedicata a ortaggi a seme molto piccolo.