La fumaggine sull’agrifoglio

LA FUMAGGINE. Una lettrice (Giovanna di Lavis) ci segnala che le foglie della sua pianta di agrifoglio coltivata in vaso si sono coperte di una patina nerastra. Chiede cosa è e come liberarsene.

L’agrifoglio è stato colpito dalla Fumaggine, un fungo facilmente riconoscibile che forma uno straterello nero sulla pagina superiore delle foglie. A volte è untuosa e si insedia nelle zone dove in precedenza a seguito della presenza di alcuni insetti, cocciniglia per prima, ma anche afidi si è avuta la formazione di melata. La fumaggine colpisce le parti verdi, quelle più vecchie e in ombra e può interessare altre ornamentali quali alloro, magnolia e pittosporo. Se le foglie colpite sono poche si può procedere manualmente usando un panno umido. Diversamente per piante di una certa dimensione o numero bisogna trattare impiegando anticrittogamici a base di rame. Anche l’uso di lavaggi usando sapone di marsiglia e acqua sortisce un certo effetto. ma la prevenzione si basa sul contenimento degli insetti che secernono la melata.

ATTENZIONI ALLE CARNIVORE. Le regole per garantire lunga vita alle piante carnivore (Sarracenia purpurea, Dionaea muscipula, Pinguicola ibrida) sono poche, ma vanno rigorosamente rispettate. La prima consiste nell’usare acqua piovana o distillata per bagnarle. Quella da rubinetto è troppo calcarea e le porta ad uno stato di sofferenza. Bagnare con annaffiatoio a beccuccio stretto una volta ogni sette giorni in estate e ogni 15 in autunno-inverno, senza eccedere. Tenere i vasi in zona ben illuminata e a temperature sempre al di sopra dei 20 °C. In primavera possono stare all’aperto. Al contrario di altre piante non vanno concimate. Per i rinvasi usare torba, sabbia silicea e sfagno.

PENNACCHI E SPIGHE. Le graminacee appartenenti ala famiglia delle graminaceae-Poaceae, sono un vasto gruppo di piante (se ne contano oltre 10 mila specie) a cui appartengono anche i cereali più noti (frumento) ed alcune tra le più belle piante da giardino. Oggi le specie ornamentali sono sempre più diffuse perché si apprezzano durante l’intero arco dell’anno: in inverno sopportano benissimo il freddo, in primavera mostrano un fogliame verde brillante. Fioriscono in estate con lunghi pennacchi e spighe ed in autunno assumono colori giallo brillante, rosso mattone o verde cupo, regalando tavolozze accattivanti. Oltre che belle sono molto rustiche e richiedono bassa manutenzione. Sono adatte a chi ha poco tempo per bagnare e fertilizzare e soprattutto si adattano ad essere coltivate in terrazzo o balcone dentro vasi o fioriere.

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