L’attesa di giallo

Teresa Porcella con le illustrazioni di Lucia Mattioli

“Giallo Max”

Giralangolo, 2018

24 p. – € 15,00

Età di lettura: da 4 anni

Sembra uno scioglilingua: una prima lettura ad alta voce di questo libro pieno di “x” mette a dura prova ogni lettore e gli fa anche venir da ridere. La seconda volta, però, già si svela il mondo che nascondono le pagine di “Giallo Max” (Giralangolo). È, infatti, un albo illustrato dalle mille sorprese che si scoprono pagina dopo pagina, lettura dopo rilettura. La storia, che si svela solo alla fine, è semplice: Max è un bambino che inganna il tempo giocando mentre aspetta che il suo papà ritorni a casa dal lavoro. Un’attesa lunga la sua, come quella di chi ha in mano il libro e cerca di capire chi è Max. L’apparente semplicità della storia in se’, nasconde, però, una serie di giochi ad incastro tra testo e illustrazioni, parole e colore, finzione e realtà. Come in un giallo, gli indizi si svelano pian piano, man mano che la storia procede ed è grazie al colore giallo, che attira l’attenzione su alcuni particolari sulle pagine in bianco e nero, che ciò accade. Improvvisamente, però, due doppie pagine colorate scombinano lo schema che il lettore sembrava aver trovato e il focus dell’attenzione cambia completamente: sono le figure a richiamarla, personaggi immaginari tra gli spettatori del circo o gli abitanti della città. Tornate in bianco e nero con dettagli gialli, le pagine seguenti giocano, invece, sulle dimensioni di ciò che è raffigurato. Ed è a questo punto che ci si chiede veramente: ma è finzione o realtà quanto ci viene raccontato?

Un albo illustrato adatto alla lettura uno a uno. Un libro su cui passare il tempo osservando i dettagli. Una storia che si arricchisce ad ogni rilettura, perchè il testo è breve, ma sufficiente a scandire bene il ritmo narrativo di ciò che le illustrazioni, come in un silent book, ben sanno raccontare.

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