Piantare il biricoccolo

PIANTARE IL BIRICOCCOLO. Il biricoccolo è un ibrido che non esiste in natura e che produce frutti dalle caratteristiche intermedie tra il susino e l’albicocco, dall’incrocio dei quali deriva. E’ un albero vero e proprio con chioma espansa e globosa. I fiori, di colore bianco o rosato, sono portati singoli o a gruppi sui rami dell’anno e precedono l’emissione delle foglie. Il frutto è una drupa di forma tondeggiante, buccia talora coperta da leggera peluria e polpa tenera e succosa. E’ destinato al consumo fresco in quanto il frutto maturo dura non più di 3-4 giorni (ma in frigo anche 15). La pianta è autosterile per cui è necessaria la vicinanza di piante impollinanti (susino). Epoca di raccolta: scalare a partire dalla metà di giugno.

FORBICE ALLE DRUPACEE. Ciliegio, susino e albicocco o altre specie da nocciolo (drupacee), tipiche del frutteto familiare, vanno sottoposte a potatura proprio adesso, cioè quando l’inverno vero e proprio è alla fine. Il periodo è basilare per evitare che le ferite da taglio su queste specie provochi una eccessiva fuoriuscita di gomma. In ogni caso i tagli più grossi vanno sempre protetti con cere o mastici da innesto che aiutano la cicatrizzazione.

Dopo la potatura e quando le temperature si saranno stabilizzate si deve eseguire il trattamento primaverile detto “sul secco” (a gemma rigonfia, appena mossa) con rame ad alto dosaggio per combattere molte malattie da fungo quali bolla, corineo e monilia. Più tardi sarà la volta degli afidi.

CONCIME ALLE ORNAMENTALI. Gli arbusti del giardino del tipo spirea, forsithia, oleandri, ibisco, budleya e tutte le siepi abbisognano di nutrienti minerali e organici forniti prima dell’inizio della stagione vegetativa. L’operazione assicura vegetazione folta e abbondanti fioriture. Nell’aiuola al piede delle piante si deve spargere qualche forcata di letame maturo (bovino o equino) o altro organico (humus di lombrico o compost). Non trascurare di spargere un pugno di fertilizzante minerale complesso ricco di fosforo e potassio. Utilizzare allo scopo un buon complesso granulare a lenta cessione. Per migliorare la prontezza d’azione tutti i concimi si devono interrare leggermente usando la zappa. Neve o acqua di pioggia provvederanno poi a traslocare a livello degli apparati radicali i singoli nutrienti.

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