RACCOGLIERE LE NESPOLE. Le piante di nespolo occupano i terreni più marginali e spesso vengono coltivate più per passione che per i frutti che forniscono nel tardo autunno. Il nespolo è un frutto tipico dell’autunno che insieme al caco e al melograno non manca quasi mai nei giardini e negli orti. La pianta si presta bene ad occupare negletti ed abbandonati o i terreni marginali dei campi.

Le nespole vanno raccolte adesso, prima che arrivi il gelo e adagiate su uno strato di fieno o paglia in cassette di legno e poste a maturare in luogo asciutto. Lo stacco del frutto dalla pianta va eseguito usando forbici affilate in grado di recidere il picciolo assai duro perché lignificato.

MOSCHE BIANCHE SUI GERANI. I gerani ben curati durante l’estate sono ancora in grado di vegetare e fiorire per tutto il mese di novembre. Nessuna preoccupazione per questo ultimo sforzo fisiologico di fine stagione. Questo infatti è nocivo alla tenuta delle piante allo svernamento. Si deve però fare attenzione a controllare eventuali attacchi di insetti primo fra tutti gli aleurodidi o mosche bianche il cui sviluppo è stimolato dalle temperature costanti degli appartamenti o locali interni. Ai primi sintomi di presenza bisogna intervenire trattando con insetticidi a base di piretro del tipo Decis oppure con Confidor. Il locale di conservazione durante l’inverno deve essere luminoso per permettere alle piante di acclimatarsi e entrare in pieno riposo. Bagnare il terreno moderatamente due volte al mese.

APRIRE I TUNNEL. Negli orti familiari che sempre di più adempiono al compito di permettere di portare in tavola alimenti sani e genuini e di risparmiare sull’acquisto di verdure, i tunnel sono una garanzia sempre più frequente. Importante è non improvvisare nella costruzione come nella gestione di qualsiasi tipo esso sia. La corretta gestione del tunnel prevede che durante la stagione fredda venga aperto spesso. Nelle ore più calde della giornata è consigliato aprirlo sul fianco, sollevando il telo per evitare che le temperature troppo alte possano danneggiare, “lessandole” le orticole. L’arieggiamento è importante per eliminare l’umidità in eccesso che origina dalla condensa ed è necessario ogni volta che se ne vede formarsi in quantità.