Rapa: povera ma preziosa, tornano i topi, no ai semi in freezer

RAPA: POVERA MA PREZIOSA. La rapa è considerata da sempre un ortaggio povero come peraltro tutti quelli che crescono sotto terra, dai rapanelli alle patate tanto che sul desco della ricca borghesia di fine '800 erano assenti. La radice rimaneva ai contadini mentre ai ricchi andavano le cime di rapa insieme alle infiorescenze ancora chiuse che venivano gustate cotte o crude, molto tenere e saporite. Oggi studi scientifici hanno confermato che il consumo di rape o altre verdure simili (cavoli, verze, cavolfiori) aiuta a svolgere una preziosa azione preventiva nei confronti di gravi molte cardiovascolari e tumorali, grazie al loro levato contenuto in composti fenolici, sostanze naturali che inibiscono la degenerazione delle cellule.

La rapa mantiene basso il livello di colesterolo, agisce beneficamente sulle persone anche e sulle malattie del fegato.. Le rape si cucinano con le salsicce o in padella insaporite on aglio e cipolle. Ottime accompagnatrici di piatti di carne. E’ verdura tipicamente invernale

TORNANO I TOPI. Con l’approssimarsi della stagione invernale i topi campagnoli e le arvicole tendono ad avvicinarsi alle case di abitazione cercando rifugio in cantine o ripostigli dove trovano più facilmente cibo costituito da frutta e verdure poste a conservare.

In previsione di questo evento è bene verificare la chiusura di tutte le possibili aperture, fori o via di penetrazione e chiudere, almeno nelle ore notturne, le finestre. E’ altresì utile iniziare a posizionare nei luoghi di possibile accesso le esche avvelenate pronte all’uso reperibili nei garden center e negozi che vendono prodotti per l’agricoltura.

Nella distribuzione fare attenzione a non toccare le esche con la mano libera. Nella distribuzione usare sempre i guanti. Da non trascurare nemmeno l’uso delle classiche trappole a scatto.

NO AI SEMI IN FREEZER. “Ho messo in freezer i semi come consigliato da molte riviste di giardinaggio e orto. Ma alla semina questi non sono germinati. In cosa ho sbagliato?”. Così ci scrive una lettrice di Rovereto. Più che in freezer i emi vanno posti in frigo nel comparto più freddo, quello per cani e pesce. Dove la temperatura è di 2-4°C. La conservazione in freezer casalinghi può danneggiare le cellule, anche se i semi sono pressoché privi di acqua che congela e rompe le cellule. Per avere una buona germinazione non è necessario avere temperar tre inferiori allo zero.

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