Seccume sul prato, la causa… ha la coda!

Tappeto erboso danneggiato, colpito da funghi o animali nel terreno, ma quasi sempre per errata gestione

“Il mio appartamento in città in un condominio a schiera e d’angolo ha anche un giardinetto tenuto a prato dove faccio sgambare il mio amato cagnolino. L’erba che calpesta presenta qua e là delle chiazze giallastre e seccumi spesso persistenti. Concimo e irrigo, ma niente. Rimangono. Come eliminarli?”. Carlo Alberto (Trento)

In alcuni casi il tappeto verde può essere colpito da guai di tipo patologico dovuti alla presenza di funghi o animali nel terreno, ma quasi sempre si tratta di una errata gestione del tappeto erboso come concimazioni o irrigazioni trascurate o eccessive. Ma anche di operazioni di manutenzione ordinaria poco attenta come l’uso di strumenti da taglio a lame poco affilate, rasature troppo basse, tappeto infeltrito (presenza di ammassi e compattamento al suolo di vecchi detriti legati a tagli precedenti), quando non presenza di funghi o siccità. Il feltro danneggia il prato in quanto riduce gli scambi gassosi tra aria e suolo, rallenta la percolazione di acqua nel substrato e ne rallenta l’ingresso dei fertilizzanti. Non intervenendo avviene che si va verso un deperimento progressivo e talora irreversibile.

Il problema del lettore a giudicare dalla foto allegata, a nostro avviso è da imputare principalmente… al suo cane. Il danno lamentato è dovuto alle sue urine che hanno sul prato una azione tossica e creano danni ben visibili. Le chiazze segnalate appaiono di forma più o meno circolare, con l’area completamente disseccata e fasce periferiche ad anello rinverdite. Il rigoglio vegetativo del cerchio esterno è dovuto all’azione fertilizzante dei composti azotati presenti nell’urina in questa parte meno concentrata rispetto alla parte centrale, dove letteralmente “brucial’erba. Se ci si accorge di questo, per ridurre i danni quando l’urina non ha ancora iniziato a rovinare il prato è indispensabile bagnare con abbondante acqua la zona interessata per diluirla. Per quanto riguarda invece la parte danneggiata non rimane che attendere la ricrescita, ma solo se l’area a prato non è abitualmente frequentata dal cane. Altrimenti bisogna rimuovere l’erba disseccata e riseminare o sostituire l’area danneggiata magari con un tassello di erba “a rotoli” disponibile in commercio e irrigare abbondantemente.

Ovviamente andrebbe rimossa la causa dell’inconveniente, cosa assai improbabile.

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