Si vince solo se si è squadra, ce lo ricorda “I Fantastici 5”

Per vincere in una competizione sportiva, per avere dei risultati, è importante essere felici. Riuscire a provare piacere per quello che si fa. Se un gruppo di persone diventa una squadra unita, nella quale ogni componente mette a disposizione del gruppo i propri talenti, i risultati buoni ci saranno.

Trasmette tanti valori positivi a un pubblico trasversale per età e interessi I Fantastici 5, la fiction di otto episodi già andata in onda in prima serata su Canale 5, ma da rivedere su Mediaset Infinity.

Francesco (Raoul Bova) in passato ha rinunciato alla carriera di allenatore nel circuito olimpico per stare accanto alla sua famiglia, ma le cose non sono andate come si aspettava. Rimasto vedovo, una nuova sfida bussa alla sua porta: preparare un gruppo di atleti paralimpici agli Europei. Nonostante nessuno creda in lui, riuscirà a trasformare il gruppo in una vera e propria squadra e a superare il trauma del lutto insieme alle sue figlie.

Un elemento che colpisce noi telespettatori e porta ad identificarci con le storie dei protagonisti e a sperare per loro il meglio, è l’autenticità. Infatti, il rischio di una serie sul tema sport e disabilità, come ha ammesso lo stesso protagonista, poteva essere il dipingere i para atleti come “superdisabili”, cioè come una sorta di “supereroi al negativo”, disegnati quali ragazzi e ragazze speciali, da ammirare solo per i loro risultati sportivi, dimenticando che anche chi ha una disabilità ed è un “personaggio”, può a volte non farcela o pensare di non essere all’altezza ma non per questo avere meno valore.

Tenendo tali valori quale bussola I Fantastici 5 racconta coach Riccardo e i suoi atleti dentro e fuori dalla pista di atletica. Li mostra nei momenti di esultanza per un allenamento andato bene, per un ottimo tempo realizzato, ma allo stesso tempo li ritrae nei momenti di sconforto, per un litigio con i genitori, per momenti di invidia verso un altro atleta, o per incomprensioni con l’allenatore.

Nelle ultime stagioni la tv italiana racconta tante storie sul tema sport e disabilità. Limitandoci al Movimento Paralimpico ricordiamo la fiction A muso duro, trasmessa nel 2022 su Rai 1, con Flavio Insinna nei panni del tenace Antonio Maglio, medico INAIL che riuscì a far disputare le prime Paralimpiadi della storia, a Roma nel 1960.

I Fantastici 5 è prodotta da Lux Vide, società del gruppo Fremantle, in collaborazione con RTI, per la regia di Alexis Sweet e Laszlo Barbo e per i temi trattati è adatta a cineforum scolastici, nelle società sportive, nei gruppi giovanili.

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