Cima Cece, terminate le operazioni di recupero del velivolo dell’Aeroclub di Belluno

Si è conclusa alle 11.40 di sabato 31 dicembre l’operazione di recupero dell’aereo ai piedi di Cima Cece, sul Lagorai, come riporta la provincia di Trento.

Il velivolo dell’Aeroclub di Belluno si trovava a 2.100 metri di quota dallo scorso 28 dicembre, in seguito a un incidente. Il mezzo è stato imbragato e trasportato in un’area di deposito legname a Predazzo dal Nucleo elicotteri dei Vigili del fuoco di Trento.

 

Le operazioni sono state frutto del lavoro congiunto che ha visto coinvolti anche il Nucleo Saf del Corpo permanente dei Vigili del fuoco di Trento e il Soccorso alpino della Guardia di Finanza, oltre al Corpo dei Vigili del fuoco volontari di Predazzo, che hanno messo in sicurezza il perimetro di atterraggio. Sul posto anche il tecnico investigatore dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo, per raccogliere gli elementi necessari a stabilire le cause dell’incidente.

Si sono concluse nel tardo pomeriggio di sabato 31 dicembre anche le operazioni di smontaggio e caricamento sul camion dell’aereo.

Coinvolti nel lavoro il Nucleo Saf del corpo permanente dei vigili del fuoco di Trento e il Soccorso alpino della Guardia di Finanza, con l’aiuto dei Vigili del fuoco volontari di Predazzo, intervenuti nell’area di atterraggio.

L’operazione di recupero e trasporto a valle effettuata con “l’Écureuil” specializzato nel lavoro aereo del Nucleo elicotteri dei Vigili del fuoco trentini ha richiesto poco più di un’ora e mezzo e si è conclusa positivamente, grazie ad un grande lavoro di squadra delle diverse strutture operative che compongono il sistema di protezione civile del Trentino.

L’intervento sul luogo dell’atterraggio di emergenza – ai piedi di cima Cece e a due passi dal bivacco Paolo e Nicola – ha permesso anche di ripristinare l’area naturale, garantendo la tutela ambientale e la sicurezza di un’area naturale frequentata dagli scialpinisti nel periodo invernale e dagli escursionisti in quello estivo.

Sul posto è inoltre intervenuto il tecnico investigatore incaricato dall’ANSV (Autorità nazionale sicurezza volo) per raccogliere gli elementi necessari alle indagini sulle cause dell’incidente aereo.

Il “Piper” modello Archer II è stato successivamente caricato con le ali preventivamente smontate su un camion dotato di gru, partito poi in serata per Belluno, dove rimarrà a disposizione per la conclusione degli approfondimenti giudiziari. Nel piazzale-deposito del legname i Vigili del fuoco volontari di Predazzo hanno aiutato i tecnici nelle operazioni.

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