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Diverse iniziative ricordano domani i tre volontari bresciani Guido Puletti, Sergio Lana e Fabio Moreni, uccisi a sangue freddo in Bosnia il 29 maggio nel 1993 mentre portavano un camion di aiuti umanitari partito da Brescia.
Il responsabile delle uccisioni, l’ex ufficiale bosniaco detto “Paraga”, già nel 2001, dal 2014 era tornato in libertà, ma su di lui pendeva un mandato di cattura internazionale e nei mesi scorsi è stato catturato e processato in Italia.
Il 17 maggio 2013 una lapide è stata posta sul luogo dell’eccidio .
Il tragico episodio aveva suscitato molto scalpore anche in Trentino: con i volontari bresciani infatti avevano viaggiato talvolta anche i volontari Caritas trentini. Anche l’attuale parroco di san Lorenzo in Banale, don Gianfranco Innocenti era nel convoglio diretto a Mostar con Fabio Moreni un mese prima .
Il “29 maggio” oggi rappresenta per molti soprattutto una data simbolo per riflettere sui temi della pace e della solidarietà a favore delle popolazioni in situazioni di conflitto.
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