BOLLA DEL PESCO. Le piante di pesco sparse nel giardino possono andare soggette ad attacchi devastanti di bolla, una malattia da fungo che causa il vistoso arricciamento ed accartocciamento delle foglie che assumono un aspetto bolloso ed un colore rossastro. Gli interventi antiparassitari con miscele a base di Ziram quasi mai sono in grado di sortire effetto risolutivo. La malattia va prevenuta con i trattamenti su secco in autunno e in primavera presto con ramati ad alto dosaggio. Va ricordato che le foglie colpite dalla bolla cadono, ma nel giro di poco tempo la pianta si riveste nuovamente di foglie sane. L’attacco tuttavia può arrivare ad annullare la produzione dell’anno. Attacchi successi possono indebolire le piante predisponendole anche ad essere aggredite da altre malattie, in particolare dalla  gommosi o corineo e da marciumi radicali.

POTARE LE PETUNIE. Le petunie che hanno fiorito abbondantemente vanno sottoposte ora ad una buona potatura. L’operazione consiste nel taglio dei rami che hanno fiorito al fine di indurre le piante a vegetare e prolungare la fioritura per tutta la stagione calda. Un aiuto alo scopo è assicurato dall’apporto di fertilizzanti complessi ricchi di azoto e di potassio. Meglio se preventivamente sciolti nell’acqua di innaffio. Il periodo è ottimale anche per eseguire la cimatura dei crisantemi che hanno un buon sviluppo. Così operando viene favorita la produzione di germogli fioriferi laterali.

TRATTARE I CETRIOLI. Le piante di cetriolo che ora sono in piena produzione sono molto delicate e soffrono di attacchi fungini come antracnosi, seccumi, oidio oltre all’attività devitalizzante del ragnetto rosso. Non vanno pertanto assolutamente trascurati gli interventi con zolfi ed acaricidi. A proposito: per staccare i cetrioli maturi dalla pianta usare sempre un coltello affilato. Mai strappare il frutto. La lacerazione dei tessuti rappresenta una facile via di accesso per i funghi dannosi.