Dalla Russia con allegria

Se vi siete chiesti almeno una volta chi sia la bambina dai grandi occhi verdi e dal lungo vestitino fucsia, che sorride birichina dai palloncini delle fiere, allora siete pronti per essere conquistati da Masha e Orso, il cartone animato che nel giro di pochi mesi è riuscito a insidiare il primato di Peppa Pig nella classifica dei programmi televisivi per i più piccoli.

Nato in Russia nel 2009, dopo una falsa partenza su RaiDue Masha e Orso è rientrato dal web: la leggenda narra che le mamme per prime siano state conquistate dai video in lingua originale su YouTube (l'episodio numero 17 ha superato i 600 milioni di visualizzazioni) e il passo dai social network a Rai YoYo è stato a quel punto quasi obbligato.

Dallo scorso autunno sono in programmazione le puntate tradotte in italiano, una quarantina della durata di circa sette minuti l'una, ma presto dovrebbero arrivarne altre tredici, per la gioia dei piccoli telespettatori che conoscono ormai a memoria quelle in rotazione. Forte del successo di ascolti, la serie animata è sbarcata anche in libreria e nei negozi di giocattoli, dove non è difficile imbattersi nel muso bonario del grande orso e nel sorriso davvero contagioso della piccola peste bionda.

Ma chi è Masha? In realtà ben poco si sa di lei. Nella prima puntata la si vede sola soletta nella sua casa vicino alla ferrovia, mentre cerca qualcuno con cui giocare tra gli animali che la popolano e che, sentendola arrivare, scompaiono all'istante. Inseguendo una farfalla, Masha si allontana nel bosco e arriva fino alla casa di Orso, un enorme plantigrado che probabilmente ha un passato circense e che adesso si gode la meritata pensione…

Il cartone animato si ispira ad una tradizionale favola russa, divertendosi però a capovolgerne la trama: qui è Orso a essere preso in ostaggio da Masha, che lo elegge a suo compagno di giochi, portando quotidianamente scompiglio nella sua vita tranquilla e mettendo a dura prova la sua infinita pazienza.

Ambientate in un bosco abitato da simpatici personaggi, le avventure di Masha e Orso si avvalgono di un disegno morbido dai colori vivaci e allegri, di dialoghi gestuali (a parlare è solo Masha) e trovate scoppiettanti che catturano l'attenzione e riescono sempre a strappare un sorriso.

Secondo alcuni commentatori più attenti, la serie offre anche sottotraccia una lettura politica che rimanda al nostalgico passato della Russia zarista e comunista, senza contare che l'orso, animale simbolo della federazione russa e dei suoi apparati di governo, è dipinto in modo positivo, non aggressivo, ma anzi premuroso verso i più piccoli.

Sarà… di sicuro nell'amicizia apparentemente impossibile tra la vivacissima Masha e l'affettuoso Orso a prevalere sono situazioni semplici ma concretamente quotidiane, che si risolvono sempre con un lieto fine rasserenante, forse proprio per questo destinato ad un successo internazionale.

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