Nella storia del piccolo seme la gioia di crescere

Attraversando la Toscana tra primavera ed estate l’occhio è attratto da campi interi pieni di girasoli, i grandi fiori dai petali gialli e la corolla marrone, simbolo del sole, del caldo, della bella stagione. Con le loro grandi corolle seguono ogni giorno il percorso del sole finché non sono maturi e quindi si fermano rivolti a est. Come tutti i fiori, anche i girasoli nascono da un Piccolo seme (Editoriale Scienza, 2023; età +3) e il suo viaggio nel corso delle stagioni ce lo racconta con scienza e poesia Hector Dexet. È la storia di un seme che pian piano si trasforma in uno splendido girasole, attorniato da tante altre piccole creature che fanno scorte per l’inverno, vanno in letargo, si nutrono del suo polline, vivono sulle sue foglie. Un libro divertente e animato da numerose finestrelle, alette e fustelle che guidano l’occhio dei piccoli e li invitano ad una lettura spaziale (sopra/sotto, dentro/fuori, nascosto/visibile…) e interattiva piena di scoperte.

La narrazione parte dal piccolo buco al centro della copertina da cui si stacca il seme che, pagina dopo pagina, si allontana e cresce. Cresce come il foro iniziale che, grazie ad un attento lavoro di cartotecnica, accompagna con le sue dimensioni l’evoluzione del fiore, assumendo, però, via via significati diversi: il foro è il seme, ma è anche la corolla di un altro fiore, un buco nella terra e il disegno sulle ali di una farfalla… Il racconto di questo viaggio è in prima persona ed è il seme che parla condividendo le emozioni che prova crescendo. Questo aspetto trasforma il libro da trattazione scientifica per i piccoli, in storia in cui i bambini possono anche immedesimarsi, una metafora che illustra i dubbi e le insicurezze, ma anche le gioie del diventare grandi. Un bel libro, di qualità sia nel testo sia nelle illustrazioni.

E, per finire, una curiosità: il girasole non è un fiore unico, ma un insieme di fiori. Alcuni più grandi, che formano la corona di petali gialli tutto in giro per attirare gli insetti impollinatori, e tanti altri più piccoli che compongono il disco scuro centrale, preziosi per la fecondazione.

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