La gara podistica di 25 km da Moena a Cavalese segnerà il debutto del neopresidente Angelo Corradini

È l’ultima in ordine di tempo, ma non certo la meno importante. Tant’è vero che, oltre a chiudere in bellezza la Combinata Punto3 CrafT 2013 (più di 200 km tra sci di fondo, bicicletta e corsa) ed a segnare il debutto della nuova Soreghina, la Marcialonga Running del prossimo primo settembre sarà anche il “battesimo” del neopresidente Angelo Corradini, già segretario generale della federazione mondiale delle granfondo, in possesso di ben quattro Passaporti Worldloppet, il documento che certifica la partecipazione a gare in ben 16 Stati.

«Ho ceduto il testimone al mio vice e non potevo lasciarlo in mani migliori – sottolinea l’ex patron Alfredo Weiss, in carica dal 1993 -. Corradini, tra le altre cose, ha saputo gestire con successo le tre edizioni dei Campionati del Mondo disputate in Val di Fiemme e circa 120 prove iridate nell’ultimo ventennio».

All’11ª Marcialonga Running, che partirà alle 9.30 da Piaz de Sotegrava a Moena e si concluderà a Cavalese sul celebre Viale Mendini dove a gennaio arrivano i fondisti della competizione invernale, parteciperanno, in rappresentanza di una ventina di nazioni (Bolivia, Stati Uniti, Kenya ed Israele comprese), circa 1500 corridori, tra i quali il primierotto Bruno Debertolis e la fassana Arianna Mazzel, vincitori della Combinata 2012, nonché il biellese Alberto Mosca, 29° alla Maratona di New York 2011, la slovena Aleksandra Fortin, terza lo scorso giugno nella 15ª Val di Fassa Running, e gli esperti cechi Petr Lukosz e Tomáš Jakoubek.

Ad accogliere i concorrenti sul traguardo, dopo un percorso di 25,5 km in costante ma leggera discesa che non presenta variazioni rispetto al passato, ci sarà la giovane ambasciatrice delle gare Marcialonga, Valentina Monsorno, erede di Arianna Iori.

Combattuta si preannuncia anche la Minirunning in programma sempre domenica primo settembre, una manifestazione non competitiva riservata ai ragazzini dai 6 ai 12 anni, che percorreranno gli ultimi 600 metri del tracciato dei grandi, aprendo di fatto la strada ai podisti che arriveranno poco dopo.