Da vicesindaca, a sindaca “facente funzioni”, a sindaca a tutti gli effetti. A Villa Lagarina si conferma per la terza volta consecutiva la coalizione del centro sinistra autonomista con la prima cittadina Romina Baroni che continuerà quanto intrapreso fino al 2020. Da qualche mese infatti, essendo la vice, si era già abituata a ricoprire il ruolo di “sindaca facente funzioni”, dopo la candidatura dell'ex sindaco Alessio Manica al consiglio provinciale.

Il 4 maggio le elezioni comunali l'hanno riconfermata ufficialmente: il 55,95% degli aventi diritto (2032 elettori su 3.079) si è espresso infatti a favore della Baroni per un totale di 1.110 voti validi. Mentre invece la sua diretta concorrente Julka Giordani, sostenuta dalle due liste “Per l'unione dei comuni” e “Comunità attiva”, ha ottenuto 236 voti in meno, fermandosi al 44%.

In totale su 3.079 aventi diritto solo 2.032 persone (il 66%) si sono presentate alle urne. Nel 2010, secondo i dati forniti dall'Ufficio elettorale comunale, i votanti furono 125 in più, pari al 71,31%.

Per quanto riguarda la lista vincente “Villa Lagarina Insieme”, sette dei candidati presentati hanno ricevuto più di 100 preferenze. Mentre “Per l'unione dei comuni” con il 22,96% dei voti ha superato “Comunità attiva” che si è fermata al 19,01%.

Il nuovo consiglio comunale risulta così composto: oltre alla neo eletta sindaco Romina Baroni, per Villa Lagarina Insieme vengono eletti Andrea Miorandi (191 preferenze), Flavio Zandonai (158), Serena Giordani (143), Gianni Tezzele (136), Jacopo Cont (128), Enrica Zandonai (106), Marco Vender (101), Anna Miglioranza (85), Alessandro Nicoletti (84), Cecilia Petrolli (70) e Gabriele Manica (60). All'opposizione tre i seggi assegnati a Comunità Attiva: assieme alla candidata sindaco Julka Giordani entrano in consiglio Walter Bortolotti (90) e Rosanna Baldo (60). Completano il consiglio i tre eletti della Civica per l'Unione dei Comuni: Luca Laffi (125 preferenze), Paola Miorandi (66) e Gianluca Hartner (63).