Uomini liberi

L’indotto della produzione di olio d’argan in Marocco fornisce un possibilità di reddito per circa 3 milioni di persone. E’ nelle zone berbere – una biosfera protetta dall’Unesco – che si concentra gran parte della coltivazione, produzione e commercializzazione del prodotto.

Il termine berbero è stato coniato dai romani (barbarus) per l’intercalare tipico della popolazione del posto ed è visto come un termine dispregiativo; in realtà loro, nella loro lingua locale, si chiamano amazigh (leggi amasir) che significa “uomini liberi”.

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