“Sostegno al turismo e all’economia”

Affollata assemblea della Cassa Rurale valli di Primiero e Vanoi, durante la quale presidente Maurizio Bonelli ha ribadito la necessità di fare scelte coraggiose, superando sterili lotte campanilistiche

“La nostra Cassa Rurale è solida e con il vostro sostegno continuerà ad esservi vicina”. Lo ha ribadito più volte Maurizio Bonelli, presidente della Cassa Rurale valli di Primiero e Vanoi venerdì scorso a Transacqua, in occasione dell’assemblea annuale dei soci. Buona la presenta dei soci (1.202 in sala con 30 le deleghe presentate) che hanno avuto modo di capire perché in questo 2013 il bilancio è stato chiuso con una perdita d’esercizio di 4,983 milioni di euro.

Nella relazione il presidente ha fornito, non senza preoccupazione, una chiara lettura della situazione economica primierotta. Le assunzioni nel 2013 sono state 3.758 contro le 4.267 del 2012. Più di 700 persone sono iscritte al centro per l’impiego. Ma se un territorio soffre la sua banca soffre. Lo dimostra una perdita di quasi 5 milioni, totalmente assorbita dal patrimonio accumulato negli anni che, al netto della perdita, ammonta ora a 37,9 milioni.

La voce più importante nelle svalutazioni si riferisce alla società impianti a fune di San Martino che la Cassa ha dovuto svalutare quest’anno per 3,5 milioni in seguito alla messa in liquidazione della società decisa dai soci nel luglio scorso. Il bilancio sociale è invece di 380 mila euro con interventi della Cassa per iniziative di associazioni, scuole, cultura, solidarietà, sul territorio.

Sono 4.195 i soci, in media quasi uno in ogni famiglia. In occasione dell’assemblea sono stati premiati i soci che almeno da 50 anni fanno parte dalla cassa rurale, Maria Cecco, Mariarosa Loss, Adriano Cosner, Giorgio Debertolis, Willy Swaizer, Severino Segat ed Ariano Sperandio.

“Attraverso la nostra attività abbiamo voluto affermare la nostra missione di sostegno al turismo e all’economia, ma oggi come mai e difficile fare cassa rurale”, ha spiegato Bonelli. “C’è un problema di liquidità: il credito ha vissuto uno degli anni più difficili ma in ogni caso il 98% delle domande sono state accolte. La forte crisi colpisce anche il nostro territorio dove è importante il ruolo della Cassa Rurale ma lo sono ancora di più le scelte che amministrazioni e imprenditori devono fare. Non è più il tempo di sterili lotte campanilistiche. Abbiamo tutti il compito di fare scelte coraggiose. È anacronistica ogni divisione. Facendo così non garantiamo un futuro ai nostri figli. Le decisioni vanno prese in maniera unitaria, noi facciamo la banca ad altri le decisioni strategiche e di indirizzo”.

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