Bancarotta Epolis, “buco” dovuto cattiva gestione

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Proseguono le indagini della Guardia di finanza di Cagliari sul crac Publiepolis, che ha portato all’arresto per bancarotta fraudolenta del manager trentino Alberto Rigotti, 64anni, presidente del Cda della società, fermato ieri alla frontiera svizzera.

Dagli accertamenti delle Fiamme Gialle il buco di Publiepolis è di 15 milioni di euro.

Secondo l’accusa, la bancarotta sarebbe stata provocata da una cattiva gestione del patrimonio della società: i dirigenti si sarebbero impossessati di somme ingenti per spese personali e avrebbero anche fatto preferenze nel pagamento dei creditori. Arrestati anche la vice presidente, Sara Cipollini, 42 anni di Legnano ma residente a Nesso (Como) e il consigliere d’amministrazione Vincenzo Maria Greco, 69 anni originario di Napoli ma residente a Roma. Entrambi sono attualmente ai domiciliari, mentre Rigotti si trova in carcere.

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