Lotta alla povertà, serve collaborazione tra enti

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“Serve collaborazione tra privato sociale, associazioni e istituzioni nella lotta alla povertà”. E’ l’appello lanciato dal direttore della Caritas trentina Roberto Calzà ieri in occasione della presentazione dell’ottavo rapporto di Caritas e Comunità solidale.

Un rapporto dal quale emerge un quadro pesante della situazione trentina. Sono 2500 ogni anno le persone che si rivolgono ai servizi della Caritas, per chiedere non soltanto pacchi viveri, ma anche un sostegno economico o addirittura un lavoro. Nel 2013 sono aumentati del 17% gli italiani, uomini e donne che, a causa della crisi economica, hanno perso il lavoro e non hanno una rete familiare a cui rivolgersi. Sono diminuite, invece, del 2% le richieste da parte dei cittadini stranieri. La crisi non tocca soltanto la città, ma si fa sentire anche nei paesi.

La Caritas nel 2013 ha dato vita al progetto “Ridare speranza”, con l’obiettivo di riportare ad un’autonomia lavorativa le persone che hanno perso l’impiego. “Ma serve di più” come spiega Roberto Calzà ai nostri microfoni. (ascolta qui sotto)

Come può intervenire l’amministrazione comunale su questo fronte? Sentiamo l’assessora alle politiche sociali del comune di Trento, Mariachiara Franzoia. (ascolta qui sotto)

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