Un Papa in Primiero

I ricordi storici legati ai soggiorni estivi di mons. Angelo Giuseppe Roncalli a Villa Welsperg

Sono gli anni ’50, è estate. I protagonisti di questa storia tutta primierotta sono l’accademico del CAI Michele Gadenz, il taxista Vittorio Simion, papà del decano don Giampietro Simion, e monsignor Angelo Giuseppe Roncalli.

A tenerne memoria sono la trasmissione radiofonica “Me recorde” andata in onda su Radio Primiero nel 1984 e nel 1985 e il bollettino parrocchiale Voci di Primiero che in un articolo pubblicato sull'edizione del novembre 1958 ricorda le vacanze estive trascorse qualche anno prima in valle dal nuovo Papa.

A fare da cornice alla storia Willa Welsperg. Dal 1989 di proprietà della Provincia autonoma di Trento, e oggi sede del Parco di Paneveggio, in quegli anni era sede delle vacanze estive di sacerdoti e religiosi. Tutti i patriarchi di Venezia vi fecero una tappa annuale cominciando dal cardinal Pietro La Fontaine, patriarca dal 5 marzo 1915 al 1935. Il cardinal Adeodato Giovanni Piazza, patriarca dal 1935 al 1948, monsignor Carlo Agostini dal 1949 al 1952. Infine il cardinal Angelo Giuseppe Roncalli, patriarca dal 15 gennaio del 1953 fino al 28 ottobre 1958 ed eletto poi papa con il nome di Giovanni XXIII.

Proprio monsignor Roncalli soggiornò in Primiero più volte e, come tiene memoria Voci di Primiero “in quelle occasioni i sacerdoti si recavano ad ossequiarlo e nel 1955 due parroci furono da lui trattenuti a mensa”.

È il decano don Giampietro che racconta un aneddoto che vede protagonista suo padre. Vittorio Simion, con il suo taxi, stava accompagnando monsignor Roncalli verso la Val Canali. Lungo la strada il religioso notò la presenza di alcuni operai che stavano lavorando alla costruzione della centrale idroelettrica di Castelpietra. Il futuro Papa chiese a Vittorio di fermarsi e disse agli operai: “Io so di cosa avete bisogno!”. Cosi Michele fu mandato in paese a prendere delle bottiglie di vino da dare agli operai per dissertarli in quella calda giornata estiva.

Anche Michele Gadenz, nella trasmissione “Me recorde” andata in onda su Radio Primiero ricorda che tra gli ospiti presenti a Villa Welsperg la presenza monsignor Roncalli. Gadenz riportava alla memoria un episodio che vede protagonista il futuro Papa in un giro in moto lungo i passi dolomitici. Ricorda quella giornata trascorsa ad ammirare le bellezze, ma anche l’ironia di mons. Roncalli quando per ben due volte si bucò la ruota della moto. E ancora la memoria dei sacerdoti che attendevano con preoccupazione in tarda serata a Villa Welsperg l’arrivo dei due. Dal racconto dettagliato di Michele Gadenz appaiono nitide le immagini di un uomo semplice e cordiale, pronto a cogliere la bellezza del Creato e delle relazioni umane.

Questi sono solo due episodi che mettono in luce l’animo buono del futuro Papa come tiene traccia Voci di Primiero, nell’articolo uscito nel mese di novembre del 1958, subito dopo l’elezione a Papa di Monsignor Roncalli. “Molti perciò lo conobbero e ricordano la sua grande affabilità e la schietta, diremmo veneta, accoglienza offerta a tutti”, si legge nell'articolo. “Questa cordialità, oltre altre doti preziose, gli attira in questi giorni gli animi e non ultimi quelli dei Primierotti che lo possono annoverare nei propri annali storico-turistici come il visitatore più illustre e onorifico”.

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