Canale in guerra

Un libro ricorda le storie dei caduti e dei superstiti nelle due guerre

La tradizionale festa patronale di inizio settembre si è trasformata a Canale in un incontro collettivo attorno alla scuola elementare che è stata ufficialmente inaugurata venerdì 5 settembre per la parte nuova in cui sono state realizzate una mensa e una palestra, ma anche spazi consistenti per le attività sociali della comunità. Quasi cinque milioni di investimento, finanziato in buona parte dalla Provincia e dal Comune di Pergine a conclusione di un lungo iter avviato quasi una decina d'anni fa e che ha visto impegnati i sindaci Anderle, Osler, Corradi e Oss Emer. Un risultato ottimo, che il presidente dell'ACS Canale, dinamica associazione locale e costante pungolo per l'amministrazione comunale, ha sottolineato con soddisfazione, ricordando tutti coloro che si sono impegnati nel passato e per questa importante opera.

Un’occasione per mettere al centro dell’attenzione proprio la comunità locale, con due iniziative culturali quanto mai interessanti: una mostra fotografica “Immagini di storia di Canale” che ha fatto rivivere a molti momenti del passato forse mai dimenticati; e la presentazione del libro “Canale, Maso Puller, S. Cristoforo ricordano i loro figli della guerra”. Un prezioso lavoro storico curato da Lino Beber in collaborazione con Fabio Pergher, Luigi Oss Papot e familiari dei caduti e dei reduci delle due grandi guerre.

È questa una delle iniziative che sono state avviate a Pergine per ricordare il centenario della Prima guerra mondiale. Un libro che, in una decina di capitoli, mette in luce quanto accadde in zona un secolo fa. Il primo capitolo del libro è opera di Luigi Oss Papot, fresco laureato in Beni Culturali presso l’Università degli studi di Trento con una tesi dal titolo “La Serie Benefici dell’Archivio Diocesano Tridentino” e appassionato della storia della guerra che sinteticamente inquadra le cause delle due guerre. Il secondo capitolo è dedicato ai cinque caduti nella prima guerra mondiale di Canale. Il terzo capitolo parla dell’unico caduto di Canale nel secondo conflitto mondiale: Erminio Lunz.

Nel quarto capitolo sono ricordati i reduci di Canale della prima guerra mondiale; la maggior parte di loro combatterono in Galizia, in Russia e sui monti Carpazi. Nei due capitoli successivi si ricordano i reduci di Canale della seconda guerra mondiale e coloro che furono impiegati come operai in operazioni parabelliche in particolare al Cismon e sulla linea ferroviaria. Quindi la ricerca si estende ai caduti del maso Puller e di San Cristoforo. Si chiude con tre capitoli opera dello scomparso professor Claudio Manduchi (1924-2010), anche lui soldato in marina durante il secondo conflitto.

I cent’anni saranno ricordati anche a Pergine centro in occasione delle manifestazioni per la “Festa granda” venerdì 12 settembre in piazza municipio con la rappresentazione dello spettacolo teatrale “Guera granda” di Claudio Morelli per la regia di Elio Carlin.

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