Riforma sanità, botta e risposta nel Pd

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Approda domani in Giunta provinciale il piano di riordino della sanità trentina. Un tema “caldo” sul quale la maggioranza ha mostrato non poche divergenze. La razionalizzazione proposta dall’assessora Donata Borgonovo Re parte dalla necessità di un’inevitabile riduzione della spesa pubblica, ma nell’ottica di un’elevata qualità dell’offerta sanitaria e in un giusto equilibrio fra centro e periferia. Un compromesso fortemente criticato, anche da voci interne del suo partito, il Pd. Per questo i parlamentari Tonini e Nicoletti rilanciano un nuovo appello a non lasciare sola in questa battaglia l’assessora alla sanità. Tonini mette in guardia dalla cattiva politica “che – scrive – cavalca in modo populista i campanilismi, mossa da miopi calcoli elettoralistici più che da una vera preoccupazione per il bene comune”. “Sarà bene – scrive il deputato Nicoletti sul suo profilo Facebook– far sentire il nostro appoggio a questo disegno che ha in mente il miglior servizio ai cittadini e la credibilità della nostra autonomia a Roma come a Bruxelles”. A Tonini e Nicoletti replica, ai microfoni di Trentino inBlu, Luigi Olivieri, voce autorevole del Partito Democratico e anima della protesta di Giudicarie e Rendena contro la riorganizzazione sanitaria (culminata nella raccolta di 23 mila firme consegnate al Presidente del Consiglio Dorigatti lo scorso 17 settembre). Ecco nell’ordine l’on. Nicoletti e l’assessore della Comunità di Valle Olivieri:
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