Padre Miguel d’Escoto dopo la sua esperienza al Ministero degli Esteri nel governo sandinista è stato impegnato nei processi di pacificazione della regione centroamericana. Alle Nazioni Unite dove è stato nominato presidente dell’Assemblea generale nel 2008 lo hanno soprannominato il “Mandela centroamericano”. Esperto di politica estera, d’Escoto, al contrario di altri sandinisti della prima ora come il fratelli Cardenal, Ernesto trappista e Fernando gesuita, è rimasto fedele al movimento anche dopo la controversa e contrastata rielezione di Daniel Ortega.