Case in legno, dalle palafitte ai nostri giorni

Conoscere e ricostruire edifici in legno, dalle palafitte ai nostri giorni: questo il tema del convegno, organizzato dalla Provincia autonoma di Trento nell'ambito delle iniziative scientifiche del Museo delle Palafitte di Fiavé, della Soprintendenza per i beni culturali e del CNR Ivalsa di San Michele all'Adige, che ha proposto un suggestivo confronto tra architettura e archeologia. Al convegno hanno partecipato studiosi operanti in Trentino, in altre regioni italiane, ma anche in Polonia e in Spagna.

Se all'inizio il problema era posto sul “come” restaurare, con il restauro contemporaneo l'attenzione si sposta sul “perché” restaurare. Il problema sono le realizzazioni ex novo di strutture ispirate alle evidenze archeologiche non più esistenti. Come dare autenticità a questo tipo di ricostruzioni? L'idea del convegno nasce dalla ricostruzione di abitazioni palafitticole realizzate negli ultimi anni in prossimità di siti archeologici. In primo piano quindi i casi di Fiavé e Ledro. Paolo Bellintani, dell'ufficio Beni archeologici provinciale, ha illustrato il caso di Fiavé, dove la serie integrale delle campagne di scavo di Perini (1969-1976) ha reso possibile la realizzazione del plastico del nuovo Museo e la ricostruzione del villaggio.

Annaluisa Pedrotti, Romana Scandolari, Alessandro Fedrigotti del Museo delle Palafitte di Ledro hanno illustrato i riferimenti archeologici e analizzato i fattori determinanti nelle scelte attuate per la ricostruzione delle palafitte di Ledro, secondo il sistema a “telzbau” (costruzione su trampoli). Franco Nicolis ha illustrato il restauro conservativo dei legni della Grande Guerra a Punta Linke.

Tra gli altri interventi, quelli di Alberto Winterle, presidente dell’Ordine degli architetti del Trentino, sui casi studio, e di Andrea Polastri sulla casa a telaio di Cortina d'Ampezzo.

Paradigma del ricostruire conservando, illustrato da Cinzia d'Agostino e Michela Cunaccia della Soprintendenza trentina, è il caso di Ossana, dove “la cifra dell'intervento si aggira tra il provvisorio e lo stabile”, è stato detto.

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