Così si elegge il nuovo rettore

Il presidente dell’Università Innocenzo Cipolletta ha costituito il Comitato per le candidature a rettore dell’Università di Trento, organismo a cui spetta, secondo lo Statuto e il regolamento generale di Ateneo, il compito di proporre i criteri e i termini per l’avviso di vacanza e soprattutto di valutare le candidature a rettore. Il Comitato è composto da Amalia Bosia, già ordinario di Biochimica all’Università di Torino e membro dell’Accademia delle Scienze (membro designato dal Consiglio di Amministrazione), Gianni Toniolo, research professor alla Duke University e già membro del Consiglio di amministrazione dell’Ateneo (designato di concerto tra il Consiglio di amministrazione e il Senato accademico) e Gianni Santucci, ordinario di Diritto romano all’Università di Trento (designato dal Senato accademico). Con la costituzione del Comitato si compie il primo passo dell’iter che porterà – dopo le dimissioni della rettrice in carica, Daria de Pretis, a seguito della sua nomina a giudice della Corte Costituzionale, previste per l’11 novembre – all’elezione del prossimo rettore dell’Università di Trento. Il rettore – secondo quanto previsto dallo Statuto – sarà eletto fra i candidati individuati tra i professori ordinari dell’Università di Trento o di altra università, in servizio a tempo pieno (o che si impegnino a optare per il tempo pieno qualora eletti). Sarà proprio il Comitato costituito mercoledì 29 a valutare preventivamente le candidature presentate alla luce del curriculum scientifico e dell’esperienza complessiva, in particolare nella conduzione di strutture accademiche complesse, e della partecipazione con responsabilità scientifica a rilevanti progetti di ricerca nazionali e internazionali.

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