Realizzati da Roberta Bonazza, sono esposti davanti alla Pieve di S. Croce del Bleggio. Ma viaggeranno per il territorio

“Giudicarie in viaggio” è il titolo dell'iniziativa promossa dalla Comunità delle Giudicarie per far conoscere il territorio a chi ci abita e a chi si trova a percorrerle. L'iniziativa si è concretizzata nella realizzazione di monumentali totem espositivi illustranti la storia, la geografia, i temi del lavoro e dell'emigrazione, la cooperazione, il paesaggio giudicariese.

Il complesso degli otto totem tematici, realizzato da Roberta Bonazza per la Comunità delle Giudicarie, è esposto in questi giorni dal Bleggio e dalla sua Pieve, in Santa Croce di Bleggio, il lungo percorso attraverso le Giudicarie lo porterà a toccare tutte le sette pievi “storiche” giudicariesi: oltre a Santa Croce, Vigo Lomaso, Banale, Tione, Spiazzo Rendena, Condino, Pieve di Bono.

La proposta di un progetto itinerante – in Giudicarie e con le Giudicarie – si inserisce in un quadro di continuità del lavoro culturale che la Comunità ha svolto negli anni insieme con il Centro Studi Judicaria. La mostra che percorrerà tutte le Giudicarie e racconterà in modo unitario gli aspetti storici, artistici, sociali e economici che ne hanno costituito il tessuto sociale e ambientale.

“E’ fondamentale poter restituire l’insieme del mosaico delle Giudicarie ad ogni tassello che lo compone – afferma Roberta Bonazza, curatrice dei totem – affinché ogni singolo ambito possa incontrare il territorio nella sua interezza superando una visione settoriale del territorio. Per questo la mostra è stata pensata per stare all’aperto e precisamente nelle piazze delle antiche sette Pievi a disposizione di tutti senza orari di apertura e chiusura, ma nel percorso che quotidianamente fanno gli abitanti, dalla signora che va a fare la spesa, all’anziano, ai giovani e ai bambini…”.

Otto sono i totem esposti in questi giorni davanti alla Pieve di S. Croce. Affrontano ciascuno un percorso tematico: le alte vie delle Giudicarie, il lavoro delle segherie e del bosco, le acque benefiche e termali, la semina e il raccolto nel lavoro agricolo, l'odissea degli emigranti, la gente in famiglia, tra Ottocento e Novecento, le vallate della Sarca e il paesaggio. Ciascun totem è sostenuto da bibliografia e immagini d'epoca o attuali, allo scopo di documentare il passaggio del tempo.