Consiglio, 46 giornate di lavori

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Sono state 46 le giornate di lavori d’aula, per 293 ore complessive, 15 le leggi (per 1.108 commi totali), il 71,5% delle quali dedicate alla modifica di leggi in vigore, in modo particolare in materia urbanistica e dei lavori pubblici. Sono alcuni dei dati riferiti stamani dal presidente del Consiglio provinciale di Trento, Bruno Dorigatti, a proposito del bilancio sociale 2014 sull’attività del Consiglio, in una conferenza stampa col vicepresidente Walter Viola (Progetto Trentino), presenti i consiglieri Claudio Civettini (Civica Trentina) e Filippo Degasperi (Movimento 5 stelle), segretari questori. L’iter legislativo è stato definito dal presidente molto veloce: 91 giorni in media, dato di gran lunga inferiore alla scorsa e anche alle passate legislature. A domanda sui tempi che hanno comportato le sedute sul ddl omofobia, Dorigatti ha ricordato come anche in passato ci siano state ancora più lunghe giornate di sedute, un esempio tra tutti quelle per i vigili del fuoco. Cresce di 7 unità il numero complessivo delle leggi provinciali in vigore (oggi 383), mentre i disegni di legge provengono per la gran parte dall’area di maggioranza, gli atti di controllo dell’attività sono appannaggio dei consiglieri d’opposizione (circa il 90%).

In Consiglio provinciale lavorano 32 uomini e 50 donne e per quanto riguarda i conti, il preventivo 2014 ha segnato un ulteriore segno meno, pari a 653.533 euro. Una cifra che andrà ad alimentare il fondo per l’occupazione dei giovani. “Sul versante spending review – ha evidenziato Dorigatti, registriamo da tempo un trend di risparmio, ma a questo punto abbiamo davvero toccato il fondo: più di così sarà difficile tagliare”.

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