Il “Città della Pace” raggiunge la… meta

Si appresta a festeggiare la 28ª edizione il “Torneo Internazionale Città della Pace”, in programma a Rovereto dal 3 al 5 aprile prossimi. Un evento che coinvolge ogni volta circa 2500 atleti under 18 di tutto il mondo, 20 associazioni sportive e di volontariato nonché oltre 200 persone (compresi 100 alunni del Liceo “Antonio Rosmini”, del Liceo Internazionale Arcivescovile, dell’I.I.S. “don Milani” e dell’I.T.T. “G. Marconi”) che prestano gratuitamente la propria opera.

«Dello staff – sottolinea il presidente del Comitato Organizzatore, Cristian Sala – fanno parte alcuni studenti, oggi universitari, che aderivano al progetto “Junior Team” di due anni fa. Sono loro, carichi di entusiasmo, il futuro della manifestazione».

Un “Torneo per i giovani fatto dai giovani” che perde, per mancanza di squadre straniere, pallamano e hockey su prato femminile, ma conferma il calcio e apre al rugby (Under 12 misto, in quel di Noriglio), sport da sempre sinonimo di fair play ed integrazione. Tra ragazzi, nel caso del “Città della Pace”, provenienti da una quindicina di Paesi (non solo del Centro, ma pure del Nord e dell’Est Europa, oltre a Giappone e Kuwait) e che si sfideranno sui campi di Rovereto, Marco, Lizzana, Mori, Isera, Villa Lagarina ed Ala.

Numerosa si annuncia, come sempre, anche la partecipazione dei residenti ai vari momenti della kermesse: la festosa e colorata sfilata di sabato mattina, alle 9, per le vie di Rovereto, dove in piazza Malfatti si esibirà il campione italiano di biketrial Andrea Maranelli; l’emozionante cerimonia (per la prima volta di sera, alle 21) alla Campana dei Caduti “Maria Dolens”, con il giuramento degli atleti, l'esecuzione degli inni, lo spettacolo di danza dell'ASD Scarpette Gialle, le frecce scoccate nel cielo dagli arcieri della Kappa Kosmos ed i cento rintocchi; le avvincenti partite e le attese premiazioni con i fuochi d'artificio di chiusura allo stadio “Quercia”.

Momenti che contribuiranno a valorizzare ed a promuovere turisticamente non solo la Vallagarina, ma l'intero Trentino.

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