A piedi per Sant’Antonio

È stata celebrata con solennità la ricorrenza di S. Antonio da Padova al passo San Pellegrino nonostante il tempo incerto. La festa è particolarmente sentita dai moenesi e dagli abitanti di Soraga che da tempo immemorabile si danno appuntamento alla chiesetta del passo. Oggi ci si arriva comodamente in macchina ma diverse associazioni di paese hanno raggiunto i 1.920 metri di quota percorrendo a piedi gli undici chilometri che separano la conca di Moena dai pascoli del San Pellegrino.

L'abitudine di salire in quota da parte delle comunità di Moena e Soraga aveva il significato di intercedere il patrono per ottenere un buon raccolto di fieno destinato all'alimentazione invernale del bestiame. In passato il priore dello storico Ospizio del passo (oggi un rudere cadente) accoglieva i pellegrini con il suono dell’unica campana esistente in segno di festa. Dopo la celebrazione offriva a tutti un pasto: pane e zuppa di verdura.

I tempi cambiano, ma ancora oggi l'amministrazione comunale segue la tradizione. Un buon gruppo di “pellegrini” ha sostato nella vicina malga per mangiare un piatto d'orzetto attorno alla stufa.

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