Ai familiari

Il racconto di esperienze come quella di Povo può incoraggiare anche i famigliari dei malati di Alzheimer: “C'è ancora un atteggiamento di solitudine e di impotenza che spesso prevale in loro, che si trasforma in chiusura – osserva la direttrice della “Grazioli”, Mariarosa Dossi – è importante che fin dall'insorgere della malattia sappiano di potersi rivolgere ai servizi competenti nei quali possono trovare un supporto e anche un aiuto concreto”.

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