Cooperativa sociale CS4, venticinque anni di impegno

Quando sul finire degli anni '80 la neonata associazione Arcobaleno cominciò a sollecitare gli amministratori pubblici dell’Alta Valsugana per la ricerca di una soluzione del problema dell’assistenza postscolare alle persone in difficoltà, non pensava certo di poter raggiungere quei traguardi concreti che oggi può giustamente vantare la Cooperativa sociale CS4, che proprio nel 2015 ricorda il suo 25° compleanno.

Era stata la neonata associazione Arcobaleno a portare all’attenzione della comunità il problema dell’assistenza ai disabili dopo l’obbligo scolastico, durante il quale la normativa assicurava un’assistenza adeguata. Il dramma per le famiglie cominciava subito dopo: i loro figli erano praticamente abbandonati completamente sulle spalle delle famiglie che avevano sostanzialmente due strade: o tenerli chiusi nell’ambito familiare con ovvio pericolo di regresso complessivo, oppure affidarli a qualche istituto, con risultati non diversamente riduttivi.

L’associazione Arcobaleno divenne il punto di riferimento di questa problematica e strumento di sensibilizzazione verso l’allora Comprensorio. Grazie alla tenacia di un gruppo di genitori e alla sensibilità di alcuni amministratori pubblici dell’Alta Valsugana fu possibile dare il via ad un’iniziativa fondamentale per la soluzione del problema, consentendo a molti ragazzi di inserirsi poi nel mondo del lavoro, con un ritorno importante per i singoli ma anche per l’intera comunità.

Nel marzo 1988 ebbero inizio i primi incontri operativi tra quei genitori e un gruppo di amministratori pubblici particolarmente sensibili, che portarono alla costituzione della Cooperativa CS4 che fu inaugurata nel 1990 in alcuni modesti locali della foresteria dell’ex Villa Rosa sul colle dello Zucar. Tra il novembre e il dicembre del 1990 furono assunti i primi 4 operatori, ai quali fu affidato il compito di progettare, realizzare le attività e, in collaborazione con i servizi, identificare i possibili utenti del primo Centro Socio Educativo. Nel marzo del 1991 iniziarono le attività con l’accoglienza dei primi quattro ospiti.

A distanza di 25 anni il bilancio è veramente positivo, anche se non mancano le difficoltà, soprattutto negli ultimi anni, dovute ai riflessi generali di una crisi che ha portato ad un calo delle risorse in tutti i campi con la tentazione di tagliare in base ai dati statistici e non alle effettive esigenze, col risultato che i più deboli corrono il rischio di pagare più degli altri. Le cooperative sociali si trovano in questa situazione e quindi gli sforzi che deve compiere la CS4, presieduta da Mauro Svaldi e diretta da Nicoletta Molinari, sono particolarmente impegnativi, anche perché la struttura è diventata ormai complessa.

Attualmente sono circa 130 gli ospiti, accolti in dieci strutture situate a Pergine, Trento, Cembra, con le novità di Levico Terme e Torcegno, con 120 assistenti educatori. L’attività della Cs4 non si limita solo all’assistenza e formazione al lavoro delle persone in difficoltà, ma cura anche il settore del doposcuola per gli alunni normodotati della scuola primaria, quindi altri 100 ragazzi che portano il numero degli assistiti a 230. Il bilancio, approvato recentemente dall’assemblea dei soci, è positivo anche sul piano contabile, con oltre 3,3 milioni euro di fatturato, in buona parte destinato agli operatori, coperto da interventi pubblici e dalle rette degli utenti.

Con uno sguardo ai progetti per il 2015: la sperimentazione nel centro di scambio beni prevista nella sede di Spini di Gardolo, il corso di cucito per ospiti dei laboratori, la collaborazione con la Cooperativa Amica nella realizzazione dei kit per bambini delle scuole materne, il progetto Fuori orario per contribuire a razionalizzare al meglio i servizi offerti dalla CS4.

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