Compie 90 anni il professor Corrado Grassi. Una carriera universitaria tutta nel campo della sociolinguistica, nel 2011 ha fato alle stampe il “Dizionario del dialetto di Montagne di Trento”

Taglia il traguardo dei 90 anni, sabato 20 giugno, l'emerito professor Corrado Grassi. Già docente all'Università di Vienna nonché autore di numerosi studi sulla sociolinguistica e la dialettologia, il professor Grassi è residente da qualche anno – da quando è andato in pensione dall'Università di Vienna – nel paese giudicariese di Cort di Montagne.

Nato a Torino il 20 giugno 1925, Grassi compie una carriera universitaria tutta nel campo della sociolinguistica. Insegna Dialettologia italiana e Storia della Lingua italiana dapprima all'Università di Torino, quindi in varie università italiane e straniere, soprattutto nell'area austriaca e germanica.

Autore di diversi lavori sulla geografia dei dialetti del Norditalia, si occupa di sociolinguistica, dei rapporti tra dialetti e lingua standard, di lingua ed emigrazione. Allievo di Terracini, redattore dell'Atlante linguistico italiano, docente di glottologia all'Università di Torino, preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'ateneo torinese, quindi professore emerito alla Wirtschaftuniversität di Vienna, dove ha insegnato lingue romanze, Corrado Grassi è autore di numerosi studi che costituiscono una parte indispensabile del bagaglio scientifico di tutti coloro che si occupano di dialettologia.

Dopo la carriera universitaria a Vienna, si ritira nel paese della moglie, Donata Giovanella, pure docente all'Università di Vienna, sempre attento alle sorti teoriche del dialetto. Qui trasporta la sua voluminosa biblioteca universitaria, dilettandosi in ricerca e letture. E proprio sul dialetto di Montagne dà alle stampe nel 2011 il “Dizionario del dialetto di Montagne di Trento”, da un inedito di Wolfango Giovanella ampliato e rielaborato in collaborazione col Circolo Pensionati di Montagne per il Museo degli Usi e Costumi della gente trentina.

Oltre diecimila lemmi, venti tavole di illustrazioni composte dall’artista Helene Lageder, mille parole collegate alle cose illustrate, quarantatré pagine di apparati introduttivi e centoventicinque di appendici. Si tratta di un’opera magistrale di Corrado Grassi, dialettologo e linguista che ha diretto l’Atlante Linguistico Italiano.

La ricerca etnografica, oltre che la revisione generale del testo e l’editing, sono di Antonella Mott che, attraverso sopralluoghi e interviste agli abitanti del paese, ha raccolto la documentazione relativa alla vita materiale di una comunità che conserva preziose e ancora vivide testimonianze del sistema agrosilvopastorale del passato.

In qualità di socio del Centro Studi Judicaria partecipa nel 2010 agli “Incontri Tra/Montani” di Giazza con un importante contributo sul tema del valore linguistico del dialetto rispetto alla lingua nazionale.