Anche la teologia fa festival

[Passa anche da Trento la seconda edizione della rassegna triveneta: “sarà nella città e per la città”

Un altro Festival, ma dal contenuto decisamente insolito: la teologia. S'allarga, infatti, anche a Trento la seconda edizione del Festival Triveneto della Teologia che dall'8 al 26 settembre vedrà altre quattro città (prima Bolzano e Bressanone, poi Verona e Trieste) impegnate con un programma complementare e ricco di eventi (il programma completo nel sito isr.fbk.eu.

Le realtà promotrici appartenenti a tutto il Triveneto, fra le quali il Centro per le Scienze religiose, l'Università di Trento e l'Ufficio diocesano per la cultura, hanno scelto come filo conduttore di questa seconda edizione il tema “Assolutismo, Sovranità e Tolleranza” che non manca di riferimenti d'attualità anche se prende spunto da un doppio anniversario: i 500 anni della riforma luterana (2017) e dell'apertura del Concilio Tridentino (1545).

“Non vogliamo certo fermarci alla ricostruzione storica di un periodo di svolta davvero epocale – ha spiegato il coordinatore scientifico Massimiliano Traversino, docente all'Università di Londra – ma mettere in relazione le acquisizioni di diverse discipline e diversi istituti europei in grado d'illuminare anche questi temi nella loro attuale”.

Non ci saranno quindi solo conferenze per gli addetti ai lavori ma anche concerti, spettacoli e incontri divulgativi, anche nel programma trentino che va dal 16 al 18 settembre.

Si comincia a Bressanne già dall'8 all'11 settembre con l'ambizione di mettere in rete varie realtà culturali del territorio triveneto. Anche la parola “festival” non deve sembrare fuori luogo: “Vorremmo che fosse veramente una festa della teologia – osserva Milena Mariani, direttrice del Centro per le Scienze Religiose/FBK – così da riproporre la centralità di questa disciplina che nel Medioevo ne fece scaturire molte altri e che oggi si trova forse marginalizzata, trattata con diffidenza oppure con semplice curiosità”. Vuole essere un “Festival nella città e per la città”, come ha condiviso l'assessore comunale alla cultura Andrea Robol, in grado di far comprendere anche all'opinione pubblica l'importanza della riflessione teologica anche al tempo di Internet. Non a caso uno degli appuntamenti trentini mettere a confronto il pensiero di Giordano Bruno con un grande della cultura orientale come Averroè.

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