BORGO – Una collana, quasi illimitata, di momenti esclusivi. La Coppa d'Oro taglia quest'anno il mezzo secolo di vita. Una intuizione, quella dei primi organizzatori, racchiusa nelle parole di don Onorio Spada e fatte proprie dal Centro Sportivo Italiano. “Oggi gli atleti dedicano ai dirigenti la gara di fine stagione. Oggi dicono loro grazie sul ritmo delle ruote che vanno incontro al traguardo. Oggi tutti vincono. Perché i cirenei di mille e mille chilometri, di cento e cento amarezze di decine di delusioni, hanno la loro giornata di sole.”. Sono 479 gli allievi che domenica mattina, partenza alle 10.30 dal via Temanza a Borgo, daranno vita alla 48° edizione del Gran Premio dei Direttori sportivi d’Italia. Il tracciato è di 87,5 chilometri, ondulato ed attraversa i maggiori centri della valle: Borgo, Levico, Pergine. Due i gran premi della montagna, Tenna e Telve (al primo transito). Nell’albo d’oro tre vincitori di Giro d’Italia: Giuseppe Saronni (1974), Gianni Bugno (1980) ed Ivan Basso (1993). Solo Diego Ulissi è riuscito nella doppietta, 2004 e 2005. Alla memoria di Anthony Orsani, vincitore nel 2007 e prematuramente scomparso in un incidente stradale nel 2009, il numero 2 in corsa (col quale l’empolese vinse a Borgo) è stato ritirato ed è stato intitolato il traguardo volante al secondo passaggio sotto lo striscione di arrivo a Borgo Valsugana.

Tra sabato e domenica sono attesi a Borgo oltre 1.200 atleti. Già sabato pomeriggio, alle 12.30, si inizia con la 16° Coppa Rosa, la gara per allieve con 159 iscritte impegnate su un circuito di quasi 12 chilometri tra Borgo, Castelnuovo e Scurelle da ripetere quattro volte. Arrivo alle 14, un’ora più tardi andrà in scena la 9° Coppa di Sera, tre gare riservate alla categoria esordienti con 570 partecipanti che saranno impegnati sul circuito di 6,6 chilometri disegnato da Borgo e Roncegno: ben 400 saranno ai nastri di partenza delle due prove maschili e, per la prima volta, con una lista d’attesa di 36 atleti. Ben 171 le iscritte alla prova femminile.