Torna da venerdì a domenica “Artingegna”: in centro storico laboratori, musica e aree tematiche

“Impara l'arte e mettila in mostra”. È questo lo slogan che è stato scelto per Artingegna 2015, la mostra biennale dedicata all’artigianato trentino di eccellenza, che tornerà ad animare il centro storico di Rovereto da venerdì 2 a domenica 4 ottobre, tra laboratori, musica e aree tematiche in cui approfondire lavorazioni particolari, come quella della ceramica, dei gioielli preziosi e del porfido. Il tutto direttamente nel cuore di Rovereto, da via Tartarotti a via Roma, piazza Erbe, Damiano Chiesa e Malfatti.

A mostrare il meglio della propria produzione ci saranno oltre 50 imprese da tutta la regione, assieme agli studenti di 13 istituti professionali e superiori che mostreranno quanto realizzato a scuola. “Il lavoro manuale è una cosa nobile, credo che i ragazzi vadano salvati dal voler diventare architetto, ingegnere o commercialista. La nostra generazione è cresciuta con questo mito e va sfatato. Il futuro è nell'artigianato di bottega” spiega Michele Adami, presidente del consorzio “RoveretoInCentro”, a cui è stata affidata l’organizzazione di questa edizione.

Durante la tre giorni i cittadini potranno riscoprire i segreti degli antichi mestieri – lavori che comunque ancora oggi esistono – e conoscere dal vivo i volti di un mondo, ancora molto attivo in Trentino. “Dalle nostre botteghe, che in questi giorni mostreremo nel cuore della città trasferiamo ciò che conosciamo perché i rapporti umani non si trovano sul mercato, ed occorre costruirli”, commenta Roberto De Laurentis, presidente dell'Associazione artigiani.

Tra i laboratori in programma – alcuni gratuiti, altri a pagamento – ci saranno anche quelli promossi da Artingegna Off, un progetto che nasce dall’unione di piccole realtà indipendenti tra via Rialto, piazza San Marco e via Scuole. Dall’aperitivo con l’architetta Valentina Candioli di Officina Rovereto che, all’interno dello spazio Generi Misti in via Rialto 80, proverà a rivisitare l’artigianato in chiave contemporanea, al workshop di produzione di borse negli spazi di Volver Up e Baciditrama, dove lavorando cinque minuti come artigiani si potrà realizzare il proprio accessorio.

E ancora i laboratori di illustrazione abbinata alla maglieria, di stampa serigrafica su carta e con torchio artigianale alla libreria Piccolo Blu, e gli incontri su come realizzare un cappello di feltro in acqua su forma di legno con Karin Monica alla Cappelleria Bacca. Spazio anche alla sfilata di Vivilavì, in piazza San Marco, per scoprire le nuove collezioni in materiale riciclato nate dalla collaborazione con Aledima Studio e all’esposizione delle opere MicroMacro di Elena Fregni nello spazio di The Hub in via Scuole. Un’artista che rappresenta un esempio italiano di come arte e artigianato possano mischiarsi, dando vita ad oggetti unici.