Expo, quale eredità?

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Expo. Ultimi giorni di apertura a Milano per l’Esposizione universale 2015, inaugurata il 1 maggio scorso e che chiuderà il 31 ottobre.

“Nutrire il pianeta, energia per la vita”. Questo il tema scelto per l’edizione milanese dell’Expo. I 141 paesi presenti all’Expo con i propri padiglioni, tra cui anchela SantaSedeela Caritas, e le quattro organizzazioni internazionali hanno proposto riflessioni e spunti sul tema del cibo, della nutrizione e dell’alimentazione sicura, del diritto di accesso alle risorse per tutti e della sostenibilità ambientale.

In questi sei mesi più di 20 milioni di persone hanno visitato il sito espositivo, che si estende su una superficie di oltre un milione di metri quadrati, partecipando anche agli incontri e ai dibattiti organizzati nei vari padiglioni.

Milioni di firme ha raccolto anchela Cartadi Milano, il documento che elenca i principi e gli obiettivi sul tema della nutrizione, della sostenibilità ambientale e dei diritti umani. Al termine dell’esposizione, il documento verrà consegnato all’Onu.

Da Umberto Folena, caporedattore di Avvenire, il quotidiano cattolico che ha seguito la manifestazione con uno speciale “Noi Expo”, sentiamo alcuni consigli per cogliere le idee proposte. (ascolta qui sotto)

La cooperazione internazionale del Trentino offre il proprio contributo all’eredità di Expo 2015 con la “Carta di Trentoper una migliore cooperazione. Il documento per il diritto al cibo verrà presentato ad Expo il 30 ottobre.

La “Carta di Trento” è stata scritta da chi opera in prima linea per il diritto al cibo ed è frutto dell’esperienza maturata sul campo nei progetti di sicurezza e sovranità alimentare. Il documento tratta temi di scottante attualità come il land grabbing, ovvero la corsa all’accaparramento delle terre in Africa e in Asia da parte di investitori esteri, la necessità di una riforma della finanza per tutelare il cibo dalla volatilità causata dalla speculazione finanziaria senza regole, l’agroecologia come via alternativa per incrementare la produzione nel rispetto dell’ambiente e delle comunità locali.

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