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Entrerà a regime dall’anno accademico 2016 2017 il nuovo piano di riorganizzazione delle scuole trentine approvato oggi dalla Giunta.
I cardini: ridurre la dispersione scolastica in Trentino al 3,9 per cento contro il 7,8 nazionale, attuare il piano del trilinguismo, avvicinare la scuola al mondo del lavoro, attenzione all’ inclusività e all’innovazione.
“Le parole d’ordine – ha spiegato il presidente Rossi – sono qualità, integrazione, e sostenibilità tenendo conto anche del processo di riforma avviato con le fusioni dei Comuni. In questa direzione il piano prevede lal chiusura di 25 scuole fra infanzia elementari e medie Inoltre 14 istituti comprensivi saranno ridotti a sette. Si è tenuto conto delle distanze da una scuola all’altra: per la scuola primaria la chiusura dei plessi scolastici con meno di 40 studenti e con un’altra sede a meno di 5 chilometri , l’accorpamento degli istituti comprensivi con meno di 400 studenti, interventi sulle scuole medie con meno di 50 studenti e un’altra sede a meno di 10 chilometri di distanza.
Ai nostri microfoni Rossi ha aggiunto (Ascolta audio qui sotto)