Turismo, al via la tassa di soggiorno

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Entra in vigore in Trentino la tassa di soggiorno. Dopo la falsa partenza estiva, dal 1 novembre gli operatori e le Apt di ambito hanno, dunque, messo in campo la nuova imposta a carico del turista. Un’imposta che dovrà essere pagata da tutte le persone ospiti in strutture alberghiere ed extra alberghiere della provincia per un massimo di dieci pernottamenti, ad eccezione dei bambini fino a 14 anni di età, degli ospiti in terapia in Trentino e dei loro accompagnatori, dei profughi e richiedenti protezione internazionale.

La tassa varia da 0,70 centesimi ad 1,30 euro in base al tipo di struttura in cui il turista trascorre la vacanza. L’imposta verrà girata dagli operatori a Trentino Riscossioni;la Provincia, come previsto per legge, utilizzerà infine le entrate derivate dalla tassa di soggiorno per finanziare servizi sul territorio.

Alcune Apt hanno deciso di alzare l’imposta per avere maggiori entrate. E’ il caso dell’Apt di Trento, Monte Bondone e Valle dei laghi, che ha deciso di far pagare al turista 1,5 euro al giorno in tutte le strutture. Sentiamo la direttrice Elda Verones. (ascolta qui sotto)

La val di Fassa invece ha messo in campo la tariffa standard, da 0,70 centesimi per agriturismi, campeggi e rifugi, a 1,30 euro per gli hotel 4/5 stelle. Sentiamo il direttore Andrea Weiss. (ascolta qui sotto)

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