I vescovi d’Europa: “Si può fare di più”

“Cristiani e cambiamento climatico: possiamo fare di più di quel che pensiamo”. S’intitola così il comunicato finale che i 27 vescovi della Comece (Commissione degli episcopati della Comunità europea) hanno diffuso al termine dell’Assemblea plenaria che, in via straordinaria, si è svolta a Parigi nei locali della Conferenza episcopale francese in vista della Conferenza Onu sul clima (Parigi, 30 novembre-13 dicembre 2015).

Jean-Pierre Grallet, arcivescovo di Strasburgo e delegato francese alla Comece, ha presentato ai vescovi la moltitudine di pellegrinaggi, conferenze, digiuni e veglie di preghiere organizzate dai cristiani in Francia e in Europa. “Vogliamo ringraziare – ha detto l’arcivescovo – tutte le organizzazioni delle Chiese, le Ong e i cristiani per questa straordinaria mobilitazione”.

“Questa mobilitazione non deve assolutamente fermarsi dopo la fine di Cop 21 di dicembre: deve continuare”, ha detto l’ex commissario europeo Connie Hedegaard, invitata a parlare con il cardinale Reinhard Marx a una conferenza organizzata presso il Collège des Bernardins. E il cardinale Marx ha aggiunto che in caso di successo dei negoziati a Cop 21, “l’accordo non deve rimanere lettera morta”: “Sarà responsabilità di ognuno di noi passare alla fase di attuazione”. “La Chiesa e i cristiani hanno la forza e la creatività per proporre e incarnare stili di vita alternativi che possono ispirare l’intera società”, ha concludo.

A metà novembre, la Comece pubblicherà un Rapporto in vista della Conferenza Onu che punterà proprio sui cambiamenti degli stili di vita. (Sir)

vitaTrentina

Got Something To Say?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

vitaTrentina