Da quando è nata, nel 1986, “La Cerchia” vive e opera come la più importante associazione aggregante e formante di pittori territoriali. La sua manifestazione pubblica più tangibile è la esposizione allestita alla fine di ogni anno nella Sala Thun di Torre Mirana. Una mostra a tema che, per non andare troppo lontano, nel 2011 fu “Un tempo nell’arte”, nel 2012 “Storie d’acqua”, nel 2013 “Sequenze”, l’anno scorso “Nuvole”, quest’anno “Silenzio”.

Curatrice della mostra, nella dotta presentazione in catalogo, la professoressa Elisabetta Doniselli va subito al nocciolo ricordando, all’interno della tradizione culturale occidentale, la distinzione semantica tra i due verbi latini “tacere” e “silère”, che solo ad uno sguardo superficiale possono apparire analoghi. Il primo in realtà esprime una connotazione negativa, l’assenza di qualcosa, potremmo tradurlo in zittire, zittirsi: è il silenzio per difetto. Il secondo si connota invece positivamente, è la concentrazione, l’entrare nella divinità divenendo partecipi della sua ineffabile realtà. Da questi due aspetti parte per considerare la meditazione del Buddha, le testimonianze bibliche ed evangeliche, e poi Piero della Francesca, Friedrich, Constable, Turner, Knopff, De Chirico, Hopper, Bacon, Rothko: “i meglio” dell’arte occidentale e non solo. E a seguire, senza soluzione di continuità, per considerare gli autori presenti in questa mostra. Almeno ricordiamone i nomi: Carla Caldonazzi, Paolo Dal Ponte, Bruno Degasperi, Domenico Ferrari, Adriano Fracalossi, Carlo Frenez, Tullio Gasperi, Carlo Girardi, Annalisa Lenzi, Silvio Magnini, Gianni Mascotti, Pierluigi Negriolli, Roberto Piazza, Giorgio Tomasi, Paolo Vivian, Elisa Zeni.

“Silenzio”, Sala Thun di Torre Mirana, via Belenzani 3, Trento. Fino al 15 novembre dal lunedì al sabato 10-12 e 16-19. Ingresso gratuito.